martedì 24 aprile 2012

L'inventore di sogni - Ian McEwan




Quando Peter Fortune aveva dieci anni, i grandi dicevano che era un bambino difficile perchè se ne stava sempre zitto e amava starsene da solo.
La sua mente era costantemente rapita da sogni che gli facevano perdere il contatto con la realtà.
Crescendo, Peter capì che siccome la gente non può sapere cosa ti passa nel cervello, la cosa migliore per farsi capire è dirglielo. E così cominciò a scrivere alcune delle avventure che gli capitavano nei sogni, diventando uno scrittore.
Nel romanzo vengono quindi raccontati otto sogni che ha fatto Peter.
Le bambole della sorella che rivendicano il diritto ad avere una stanza tutta loro.
Peter che per qualche ora si incarna nel gatto William.
La pomata svanilina, che Peter trova in un cassetto della cucina, e con la quale fa sparire tutta la sua famiglia.
Peter e come sconfigge il bambino prepotente della scuola.
Come Peter smaschera il ladro che sta ripulendo la strada in cui abita.
Peter che si trasforma nel cuginetto Kenneth per un incantesimo della sorella.
Peter che per qualche ora si trasforma in un adulto e si innamora.

Delizioso. Tenero. Sono i primi aggettivi che mi vengono in mente chiudendo questo libro.
Un libro per bambini/ragazzini, pulito, ironico, fantasioso.
McEwan sa stupirmi per come la sua scrittura riesca ad essere bellissima sia che scriva per adulti sia che scriva per bambini.

Mio voto: 9/10

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