giovedì 5 giugno 2014

Da qui a cent'anni - Anna Melis



"A cent'anni, bambino, non come me che voglio vivere poco, e in quei cent'anni ricordati sempre del tuo fratello balente". Questo è l'augurio che Graziano rivolge al fratellino neonato Ninniù. Graziano il balente, Ninniù il fifone.

Anna Melis ci parla di una saga familiare, ambientata in sardegna, dove chi è fortunato muore di vecchiaia o di malattia, ma principalmente è una terra dove si muore di faida. Una faida che per le famiglie Mele e Corrias è vecchia come la notte dei tempi, e su cui nemmeno un matrimonio tra le due famiglie riesce a mettere la parola fine. 
L'ambientazione è nuova, non avevo letto libri di questa terra prima d'ora, ma la trama è abbastanza trita, poco importa se questa volta si svolge in Sardegna. Famiglie che si odiano, matrimoni riparatori, il ragazzo bello e dannato, l'amore impossibile, i ripetuti tradimenti,....
Una cosa apprezzatissima è che in fondo al libro si trova una serie di termini sardi tradotti per chi come me il sardo non lo capisce, anche se alcune parole che ripete più spesso (ad esempio il termine "balente") rimangono invece senza spiegazione.
Interessante il continuo paragone che viene fatto tra Dio e Graziano, il ragazzo che sembra un demonio ma che ha un cuore d'oro in realtà.
La scrittura è abbastanza fluida, ma il libro non è proprio riuscito a prendermi. Abbastanza noioso in certi tratti.

Mio voto: 5 / 10 

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