Mi
sono trovata diverse volte di fronte a questo "genere" letterario,
chiedendomi cosa significasse.
Il romanzo distopico si
caratterizza per il fatto di essere ambientato in una società immaginaria,
spesso ambientata nel futuro, altamente indesiderata.
Il termine distopìa (coniato da
John Stuart Mill nel 1868) si contrappone al termine utopia, che rappresenta
invece qualcosa di perfetto e desiderabile.
La società distopica spesso porta
all'estremo (negativo) tendenze sociali, politiche o tecnologiche del presente.
Si tratta di situazioni di cui si intuisce la pericolosità che vengono esasperate in un tempo futuro. E' una società che, proprio per come è stata
costruita, porta a guerre, soprusi, dominazione e lotta per la
sopravvivenza.
Spesso, quindi, nel romanzo
distopico, il protagonista prende coscienza della realtà che lo circonda,
smascherandone i meccanismi e cercando un modo per uscire dal sistema o
distruggerlo.
Tra
i romanzi distopici più famosi troviamo:
"1984"
di George Orwell (1949)
"Il
mondo nuovo/ritorno al mondo nuovo" di Aldous Huxley (1932)
"Fahreinheit
451" di Ray Bradbury (1953)
"La
svastica sul sole" Philip K. Dick (1962)
"Il
complotto contro l'America" di Philip Roth (2004)
"Abissi
d'acciaio" di Isaac Asimov (1953)
"Il
padrone del mondo" di Hugh Robert Benson (1907)
"Il
tallone di ferro" di Jack London (1908)
"Noi"
di Evgenij Zamjatin (1921)
"Il
signore delle mosche" di William Golding (1954)
"Arancia
meccanica" di Anthony Burgess (1962)
"Qui
non è possibile" di Sinclair Lewis (1935)
"Antifona
(Anthem)" di Ayn Rand (1938)
"Metropolis" di Thea von Harbou (1926)
"Blocchi" di Ferdinand Bordewijk (1931)
"La notte della svastica" di Katherine
Burdekin (1937)
"L'alba delle tenebre" di Fritz Leiber
(1943)
"La fattoria degli animali" di George
Orwell (1945)
"Io sono leggenda" di Richard Matheson
(1954)
"Redenzione immorale" di Philip K. Dick
(1956)
"Il racconto dell'ancella" di Margaret
Atwood (1985)
"Fatherlans" di Robert Harris (1992)
"Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro
(2005)
"La strada" di Cormac McCarthy (2006)
"Hunger games" di
Suzanne Collins (2008)
Interessante elenco, ottimi spunti di lettura distopica! ;-)
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