titolo originale: Postern of fate (1973)
Tommy e Tuppence Beresford, un tempo titolari della "Associazione giovani investigatori", e ora affiatati coniugi di mezza eta', ritiratasi dal lavoro si sono trasferiti in campagna. L'antica passione per l'avventura non si è pero' ancora spenta e basta poco per riattizzarla. Frugando in una pila di libri per ragazzi trovati in una casa appena acquistata i due incorregibili detective si imbattono infatti in alcune parole sottolineate solo in parte con inchiostro rosso. Mettendo tutte insieme le lettere appare una frase sinistra: "Marie Jordan non e' morta di morte naturale. L'ha uccisa uno di noi io so chi e' stato". Chi ha lasciato il messaggio che sembra risalire a più di mezzo secolo prima? Con il consueto intuito Tommy e Tuppence riescono a risalire all'autore, ma con loro grande sorpresa scoprono che il mistero può ancora interessare molte persone e mettere in pericolo delle vite. (www.librimondadori.it)
Tommy e Tuppence sono sicuramente i personaggi della Christie che mi piacciono meno. Il libro è molto corto ma contorto, anzi, direi incasinato. Ho letto che questo è stato l'ultimo romanzo scritto dalla Christie, e ammetto che in effetti lo stile sembra un po' sbrigativo. La storia era accattivante, ma lo svolgimento fa acqua da molte parti. Mi ha dato l'impressione che alla fine ci abbia voluto semplicemente dare la soluzione del caso, ma che non sia una gran soluzione e sembra molto buttata lì tanto per chiudere. Io, ammetto di aver dovuto rileggere il finale più volte perchè tra spie e dintorni mi sono un po' persa. E comunque non sono così soddisfatta della chiusura del caso.
Inoltre, praticamente pagine su pagine sono solo dialoghi tra Tommy e Tuppence, che immagino volessero creare brio alla coppia ma non li ho trovati tali.
Sicuramente uno dei suoi libri peggiori. Sembra quasi una bozza di qualcosa che poteva sviluppare meglio.
Mio voto: 4 / 10.
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