Attenzione: contiene spoiler sulla trama
Come punizione per essere stato bocciato all'esame di maturità, il diciottenne Bill è costretto a rinunciare al mare per andare nella tenuta di Fernow col padre. Il rapporto col padre è sempre stato molto distante e quindi questa prospettiva gli sembra una cosa terribile.
Poco lontano da loro sorge Warnow, la tenuta della zia, dove abita con le due figlie, Gerda (di cui è innamorato Bill) ed Ellita. Il padre appare incredibilmente di umore allegro in loro presenza.
"E' così piacevole lasciarsi irretire da ciò che ci rende un po' felici" (dice il padre a Bill).
Dopo uno scambio di battute tra il padre e la cugina Ellita, Bill comincia ad interessarsi al padre e ad osservarlo con più attenzione, e anche il padre si dimostra tutto sommato interessato alla conversazione.
Qualche sera dopo, lui e il padre sono attesi alla cena di fidanzamento di Ellita col cugino Went. Poichè il padre tarda, Bill lo va a chiamare nel suo studio e lo trova che sta piangendo.
"Mi prese la paura, una paura come quella che proviamo nei sogni, quando l'impossibile sta di fronte a noi"
Gerda si chiede come mai Ellita non sia felice, visto che Went è così innamorato di lei e la porterà via dalla campagna. "Qualcosa di triste si aggira ancora tra di noi. E non so che cosa sia".
Bill viene rifiutato da Gerda e si rifugia nel giardino, insofferente nei confronti di Went e della sua capacità di far innamorare di sè tutte le donne. D'un tratto, vicino ad una finestra, vede due figure parlare animatamente; si tratta di Ellita e suo padre. Bill comincia a chiedersi se tra i due ci sia qualcosa.
Bill va poi a caccia con Went e si rende conto che anche lui non è particolarmente allegro.
Seguono giorni tristi, in cui il caldo la fa da padrone. Un pomeriggio che Bill si arrampica sopra ad un altro, scopre Ellita e suo padre che discutono. Ellita è molto arrabbiata perchè lui l'ha costretta a sposarsi, quando lei avrebbe voluto rimanere da sola e struggersi pensando a lui.
Alcuni giorni dopo è ora di salutare i parenti di Warnow, che partono.
"Allora ti senti anche tu un po' triste?" (dice il padre a Bill)
Quell' "anche" mi riempì di stupore.
"Eh si, sono proprio speciali in questo le donne, lasciano dietro sè un tale..hm..un tale senso di vuoto"
La sera Bill non riesce a dormire e va nel giardino. Rientrando trova il padre rannicchiato vicino ad un albero. Una delle serve prova a scuoterlo e cade una piccola siringa; è morto.
L'uomo viene composto nella bara nel salone. Bill non riesce a piangere e se ne stupisce, ma al tempo stesso è stupito dal fatto che il morto abbia un aspetto così calmo e solenne. Gli sembra di sentire le parole che il padre gli aveva detto qualche sera prima, "bisogna sapere quando la casa è finita" e allora Bill capisce che suo padre l'aveva voluto. E in Bill esplode un inno alla vita:
"Tutto quanto in me aveva sete di vita si ribellava a quella misteriosa quiete. Era come se con quel suo muto sorriso il defunto volesse mettere me, e la vita, dalla parte del torto. Lui l'aveva voluto, ma io... io no, non lo volevo. Non avevo bisogno di morire e rifiutavo la morte con tutte le mie forze. Soffrire, essere infelice - questo sì. Ma non giacere così, freddo e muto!"
Bill prova pena per l'uomo che non può più godere delle meraviglie della natura, e finalmente piange.
Racconto brevissimo, scritto tutto di seguito; quando cambia argomento va semplicemente a capo, non lascia nemmeno una riga di spazio.
Bill è un ragazzo triste, annoiato, insofferente per non essere a divertirsi, insofferente che tutti gli chiedano come va lo studio. Molta anche la sofferenza per amore perchè "tutte quelle cose belle e segrete" sembrano riservate solo agli altri. Tuttavia, Bill mi è anche sembrato un personaggio abbastanza sgradevole, che uccide un capriolo cucciolo e lancia sassi alle anatre, puramente per divertirsi. Questo fatto, sicuramente, mi procura poca "pena" per la sua sofferenza.
Tanta sofferenza è anche quella espressa dal padre, innamorato e ricambiato di Ellita, che però la spinge a sposarsi per mettere fine alla loro "storia" (non è chiaro quanto siano intimi o meno..). Ma alla fine, anche lui non riesce a stare senza di lei, e preferisce suicidarsi.
Molto interessante "l'iniziazione" alla vita nel finale, e la forza con cui Bill reagisce alla morte volendo assolutamente vivere.
Mio voto: 7 / 10
Bill è un ragazzo triste, annoiato, insofferente per non essere a divertirsi, insofferente che tutti gli chiedano come va lo studio. Molta anche la sofferenza per amore perchè "tutte quelle cose belle e segrete" sembrano riservate solo agli altri. Tuttavia, Bill mi è anche sembrato un personaggio abbastanza sgradevole, che uccide un capriolo cucciolo e lancia sassi alle anatre, puramente per divertirsi. Questo fatto, sicuramente, mi procura poca "pena" per la sua sofferenza.
Tanta sofferenza è anche quella espressa dal padre, innamorato e ricambiato di Ellita, che però la spinge a sposarsi per mettere fine alla loro "storia" (non è chiaro quanto siano intimi o meno..). Ma alla fine, anche lui non riesce a stare senza di lei, e preferisce suicidarsi.
Molto interessante "l'iniziazione" alla vita nel finale, e la forza con cui Bill reagisce alla morte volendo assolutamente vivere.
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