giovedì 10 ottobre 2019

I Premi Nobel per la letteratura a Olga Tokarczuk e Peter Handke

Lo scorso anno, a seguito dello scandalo sessuale che ha coinvolto l’Accademia svedese, il premio Nobel per la letteratura non è stato assegnato. Ecco perché oggi a Stoccolma sono stati due i Nobel appena annunciati: per l’edizione 2019 la vittoria è andata a Peter Handke (romanziere, drammaturgo e poeta austriaco), mentre per l’edizione 2018, quella “sospesa”, ha vinto l’autrice polacca Olga Tokarczuk. 

Questa la motivazione per il Nobel a Handke: “Per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”. E questa quella per il premio a Tokarczuk: “Per un’immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”. 

Peter Handke è nato a Griffen nel 1942. Nel 2009 ha vinto il premio Franz Kafka e nel 2014 ­l’International Ibsen Award. Inoltre, ha collaborato in varie occasioni con il regista Wim Wenders, fino a "Il cielo sopra Berlino". Tra i suoi libri: Storie del dormiveglia, Falso movimento, Il peso del mondo, La storia della matita, Pomeriggio di uno scrittore, Epopea del baleno, Saggio sul luogo tranquillo, Saggio sul cercatore di funghi, Prima del calcio di rigore, L’ora del vero sentire, Il grande evento, Infelicità senza desideri, La notte della Morava, L’assenza. 

Olga Tokarczuk, classe 1962, è una delle più note autrici polacche contemporanee. Ha pubblicato raccolte di poesie e vari romanzi e altri libri. Con I vagabondi (Bompiani) ha vinto il Man Booker International Prize 2018. Prima di iniziare la sua carriera letteraria, dal 1980 ha studiato psicologia presso l’Università di Varsavia.


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