domenica 6 settembre 2020

Premio Campiello 2020


Venezia - A sorpresa Remo Rapino ha vinto con 92 voti la 58ma edizione del Premio Campiello con "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio". 
Abruzzese, ex docente di filosofia, 69 anni, Rapino nel suo romanzo attraversa parte della storia italiana. "Nel libro si entra nella biografia di un uomo considerato il matto del Paese, ma che ha alle spalle un'esistenza segnata dalla fabbrica, dal manicomio e dalla crudeltà della guerra". 

Per la prima volta la cerimonia, condotta da Cristina Parodi e dedicata alla memoria di Philippe Daverio, si è tenuta all'aperto in piazza San Marco, davanti a un pubblico di 1400 invitati (anzichè al Teatro la Fenice). 

Selezionati dalla giuria dei letterati presieduta da Paolo Mieli, i cinque libri finalisti sono stati votati dalla giuria popolare formata da 300 lettori. I rumors della vigilia davano favoriti Francesco Guccini (arrivato quarto) e Patrizia Cavalli (classificatasi soltanto al quinto posto). Ma il risultato sorprendente ha ribaltato ogni pronostico. 

La classifica:
1° - Remo Rapino - "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio"
2° - Sandro Frizziero - "Sommersione"
3° - Ade Zeno - "L'incanto del pesce luna"
4° - Francesco Guccini - "Trallummescuro. Ballata per un paese al tramonto" 
5° - Patrizia Cavalli - "Passi giapponesi"

Il Premio Fondazione Campiello alla carriera è stato assegnato allo scrittore Alessandro Baricco, che ritirando il premio ha detto: "Per immaginare il futuro serve un'intelligenza diversa da quella novecentesca, come quella che sta nascendo tra i nostri figli. Ci può aiutare a superare gli errori del passato. Ma bisogna avere più coraggio" 

Il Campiello Giovani è stato vinto da Michela Panichi, con il racconto Meduse, mentre Veronica Galletta è stata premiata nella categoria opera prima per "Le isole di Norman".

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