martedì 6 febbraio 2024

One Life: La vera storia di Sir Nicholas Winton - Barbara Winton


Titolo originale: One life (2014/2023)
Also published in Great Britain as: If it's not impossible (2014)

È il 1988. Lo studio del celebre programma That’s Life! della BBC è gremito. Tra il pubblico, siede Nicholas ha quasi ottant’anni, indossa uno dei suoi completi migliori e la cravatta di seta. Quello che non sa è che sta per incontrare alcuni dei bambini, ormai adulti, che ha salvato nel 1939. Per la precisione, 669 bambini cecoslovacchi che, senza il suo aiuto, sarebbero finiti nei vagoni diretti ai campi di concentramento e che, invece, hanno trovato rifugio su treni con destinazione la Gran Bretagna. Una storia vera della Seconda guerra mondiale che ha commosso tutti, ma che sarebbe caduta nell’oblio se Barbara Winton non avesse ritrovato per caso i nomi dei bambini salvati nei diari del padre. Una storia iniziata con una richiesta d’aiuto da parte del Comitato per i rifugiati inglese, che invitò Nicholas a visitare la Cecoslovacchia anziché partire per le vacanze; all’epoca nemmeno trentenne, Winton non esitò un secondo a recarsi in Europa, consapevole del dilagante antisemitismo del partito nazista. Sapeva di doversi muovere in fretta per salvare più vite possibili e organizzò così una vasta operazione – chiamata Kindertransport – senza arrendersi davanti alle difficoltà e seguendo il «Se una cosa non è impossibile, allora c’è sempre un modo per realizzarla». Una storia vera di coraggio, resilienza, umiltà. Una storia commovente da cui ora è stato tratto un film interpretato da Anthony Hopkins e Helena Bonham Carter. Una storia che racconta l’impresa di un uomo straordinario che non ha esitato a mettere a rischio la propria vita per salvarne centinaia. La storia di un eroe che per anni è rimasto in silenzio, perché ha sempre pensato di non aver fatto nulla di speciale, e che merita oggi di essere riscoperta perché l’orrore non si ripeta. (goodreads)

"Se una cosa non è impossibile, dev'esserci il modo di farla"

Ho cominciato questo libro pensando che fosse (principalmente) relativo al "lavoro" umanitario che Nicholas Winton aveva svolto in Cecoslovacchia, invece questo libro è una vera e propria biografia. E' una narrazione dei suoi background familiari, scolastici, lavorativi. La sua tenacia, la sua caparbietà, il suo non capacitarsi di come potessero i governanti non rendersi conto di cosa stava succedendo in Europa. Le sue relazioni sociali, il suo impegno attivo nel volontariato in generale. Tutto descritto in modo cronologico da quando è nato a quando è morto a 106 anni. 
L'avevo scelto per poterlo inserire nella European Challenge, ma a conti fatti, la parte in cui parla della Cecoslovacchia è così risicata che non ci rientra. 
Il caso ha voluto che domenica 28 gennaio, sul canale tv Focus, ho potuto vedere (per caso) un documentario su questo personaggio. Quindi ero un po' spinta da quel programma tv e dal film con Anthony Hopkins. Niente di tutto ciò che pensavo. Ripeto, il libro è una biografia, molto dettagliata e, seppur rispetto tantissimo il personaggio, quello che ha fatto mi ha commosso, ma il libro proprio non è nel mio genere e ho provato una grande noia in alcune parti. Sono sicura che chi ama il genere lo troverà molto bello. Per questo motivo non mi sento di dargli un voto, rischierei di stroncare un libro che effettivamente è un libro importante (di questo me ne rendo conto) ma che proprio non è nelle mie corde.
Senza voto.  

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