domenica 25 agosto 2013

Mors tua - Danila Comastri Montanari

 
 
Roma, anno 42 dopo Cristo. Publio Aurelio Stazio è di ottimo umore mentre si reca a casa della sua ultima conquista, Corinna, una giovane donna (e cortigiana) conosciuta la mattina. Ma quando arriva a casa sua trova una brutta sorpresa: Corinna giace morta nel suo letto. Chi può aver ucciso Corinna? La sorella di Corinna, Clelia, fanatica cristiana con cui non andava d'accordo? O forse l'ex fidanzato Ennio? O Marco Furio Rufo, importante senatore romano? O sua figlia Marzia? O il dissoluto marito di lei, Quintilio? O il fratello di Marzia, Gaio? O l'affascinantissima Lollia?
Aurelio Stazio comincia allora ad investigare con l'aiuto degli amici Servilio, di sua moglie Pomponia e del suo servo greco Castore.

L'idea del giallo ambientato nell'antica Roma è piuttosto carina ed originale. Tuttavia sembra molto di ascoltare una lezione di storia spiegata da una professoressa con “parole sue”. Ho letto questo libro perchè ero curiosa e mi è stato prestato dal mio fidanzato che ha avuto la Comastri Montanari come insegnante di italiano. Lo svolgimento non mi ha fatto impazzire però. È un po contorto, con molti termini che chiaramente sono conosciuti da uno studioso di storia ma che per un ignorante come me lasciano solo dubbi e poca voglia di aprire un vocabolario.
Il personaggio di Publio Aurelio Stazio è anche abbastanza simpatico. Piuttosto divertenti sono gli scambi di battute tra lui ed il suo servo greco Castore.
Mi pare di capire che questo sia il primo libro della serie. Probabilmente in futuro ne leggerò altri per vedere se lo stile avvince un po' di più.

 
Mio voto: 6/10
 

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