giovedì 7 maggio 2015

Il curioso caso di Benjamin Button - Francis Scott Fitzgerald



titolo originale: the curious case of Benjamin Button – 1922

Baltimora 1860. I Button godono di una invidiabile posizione sociale ed economica, e sono in attesa del loro primo figlio. Una mattina di settembre, Mister Button si reca alla clinica per Gentiluomini e Signore e chiede se è nato il suo bambino. La reazione del personale sanitario lo sconvolge. Il medico di famiglia dice che non vuole vedere più né lui né nessun altro della sua famiglia. Le infermiere chiedono che lo porti a casa il più presto possibile perchè ha disonorato il buon nome della clinica. Il bambino infatti, non si sa come e perchè, è un vecchio all'apparenza sui settant'anni.
Mister Button pensa sia uno scherzo, ma le infermiere dicono che deve farsene una ragione. Così lui finge di ignorare il problema e lo tratta come un vero bambino, gli compra giochi e abiti per bambini, lo tiene sempre sbarbato e gli tinge i capelli di nero.
Al dodicesimo compleanno, Benjamin guardandosi allo specchio nota che ha meno rughe sul viso e pare ringiovanito. Raggiunti i diciotto anni, Benjamin assomiglia ad un uomo di 50, lavora per le ferramenta del padre e comincia le sue uscite in società. Una sera conosce Hildegarde Moncrief, figlia di un generale. Si innamorano e si sposano, ma il matrimonio non durerà perchè la decrescita di Benjamin è inesorabile, e mentre lui sembra un giovanotto, si trova accanto una donna che invece sembra molto più vecchia di lui. Benjamin aveva sempre sperato che una volta che l'età anagrafica avesse raggiunto l'età fisica, il processo si sarebbe fermato e invece non è così. Inesorabilmente, Benjamin continua a diventare sempre più giovane, diventa più piccolo persino di suo figlio, persino del nipote. Fino al giorno in cui tutto diventa buio.

Non sapevo che questo racconto fosse stato scritto da Fitzgerald. Avevo sentito parlare del film (che non ho visto) ed ero curiosa. Quando l'ho preso in prestito in biblioteca, mi sono chiesta se non fosse un libro per bambini messo nella sezione sbagliata.
Il racconto è di 59 pagine, illustrazioni comprese.
Che dire? La storia è interessante ma sembra “l'ossatura” di un libro, un qualcosa buttato giù per poi ampliarlo e costruire un libro. E' molto sbrigativo, non c'è nulla di approfondito. Alla fine ti rimane una sensazione di “incompiuto”: la storia è carina ma cosa rimane? E' un po' come veder passare una stella cadente.

Mio voto: 6 / 10.

1 commento:

  1. Sono d'accordo con te, l'ho letto qualche anno fa e ho avuto la stessa sensazione.


    Valentina
    www.peekabook.it

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