Titolo originale: Lost dogs and lonely hearts (2009)
Seduta di fronte all'antica scrivania di rovere, Rachel ascolta a malapena il borbottio dell'anziano notaio che sta sbrigando le ultime formalità testamentarie.
Il suo sguardo è fisso sulla sua eredità: un muso piegato di lato e pieno di comprensione, due enormi occhi color ghiaccio, un orecchio nero floscio e l'altro bianco e dritto. Gem non è un cane come tutti gli altri, è il border collie dell'eccentrica zia Dot che, morendo, ha deciso di lasciare alla nipote una grande tenuta in campagna, un rifugio per cani abbandonati e soprattutto Gem, l'amico prediletto.
Rachel non è certo un tipo da cani e la sua sofisticata e mondana vita a Londra non l'ha preparata al faticoso lavoro in campagna.
a tutta la sua vecchia esistenza è appena andata a rotoli, perché la sua relazione con Oliver, che era anche il suo capo, è appena finita e Rachel è rimasta senza lavoro, senza soldi e senza amore.
Non tutto però è perduto e Rachel scopre, proprio grazie a Gem, di avere un sesto senso nel trovare i padroni più adatti a prendersi cura dei trovatelli del rifugio.
Natalie e Johnny sono una coppia senza figli e solo le corte zampette di Bertie, un tenero basset hound, possono far tornare il sorriso sulle loro labbra.
Zoe crede che la piccola labrador Toffee sia uno scomodo regalo dell'ex marito ai suoi figli, ma presto deve riconoscere che il vero regalo l'ha ricevuto lei. E Bill, un incallito cuore solitario, non sa resistere ai dolci occhi neri della barboncina Lulu, che lo guardano adoranti da sotto i ciuffi di pelo.
A tutti loro Rachel dona una nuova opportunità per una vita migliore, ma dovrà essere forte abbastanza da dare una seconda occasione anche al suo cuore spezzato… (www.garzantilibri.it)
Un rifugio per cani abbandonati, ed una donna che si trova di punto in bianco ad occuparsene, dopo la morte della zia a cui assomiglia incredibilmente. E, a poco a poco, si accorge anche di avere il dono che aveva la zia: riuscire ad abbinare un cane con la persona giusta.
Non lo nego che la copertina ha avuto una grossa parte di attrattiva per me.
Mi piacciono le storie di Lucy Dillon, anche se il modo di scrivere non mi convince al cento per cento. Nei primi capitoli, uno dopo l'altro, praticamente ci parla di tutti i protagonisti del resto del romanzo. In realtà, questo modo di buttarli in scena tutti insieme mi ha un po' creato confusione all'inizio, ma poi con lo svolgimento della storia dopo tutto torna a posto.
Le storie che si intrecciano sono molto tenere. La scrittura è scorrevole, il libro si legge piacevolmente. Il romanzo è pieno di cuori che cercano affetto e calore. Storie di seconde occasioni, sia per gli umani, sia per i cani abbandonati.
Lascia un po' a desiderare questo grande segreto di Dot, che si scopre verso la fine, e che alla fine non è niente di che. Qui magari poteva trovare qualcosa di più interessante. E' vero che mi sono fatta prendere talmente dalle storie dei pelosini, che Dot è abbastanza scesa in secondo piano.
Un libro molto piacevole da leggere sotto l'ombrellone. Ma era perfetto anche per il periodo natalizio!
Mio voto: 8 / 10