Titolo originale: The round house - 2012
1988. La comunità di una riserva indiana nel North Dakota è scossa da un crimine di un'efferatezza inedita per quei luoghi. La moglie del giudice Coutts, Geraldine, che ha subito l'aggressione, si è chiusa nel silenzio ed è caduta in una profonda depressione. Se è viva, lo deve alla propria presenza di spirito: ha approfittato di un momento di distrazione dell'assalitore ed è fuggita in automobile. Sembra che dopo averle usato violenza, l'uomo abbia tentato addirittura di bruciarla viva cospargendola di benzina. "Sembra", perché la faccenda presenta molti lati oscuri e perché la vittima si rifiuta di parlarne. Assistito dalle due polizie che operano all'interno della riserva, quella indiana e quella americana, Coutts inizia a indagare. Ma Coutts non è un giudice d'assalto, il suo lavoro si è sempre limitato a liti tra vicini, furtarelli, piccole truffe, ubriachezza, un po' di droga. Toccherà al figlio tredicenne Joe intervenire per cercare di far luce sul mistero. (www.lafeltrinelli.it)
Storia molto interessante ambientata in una realtà che conosco poco. Interessanti anche gli spunti sulla legislazione della riserva; il crimine subito da Geraldine non si sa di chi sia competenza perchè in quel punto coesistono sia la legislazione della riserva sia la legislazione federale, dipende in quale metro quadrato esatto è stato compiuto. Ma Geraldine parla poco o nulla della vicenda e quindi nessuna polizia si muove davvero per trovare il colpevole. Ci proverà Joe, figlio di Geraldine, insieme ai suoi amici Cappy, Zack e Angus.
La storia è molto triste, piena di vicende molto amare. Il libro però si legge abbastanza bene. In alcuni siti questo libro viene definito un "giallo", ma escludo abbastanza questa definizione perchè è troppo riduttiva.
Ci sono alcuni passaggi anche divertenti, soprattutto quelli che riguardano i vecchi delle tribù, quelli che ormai non hanno più freni inibitori (in particolare, Mooshum, nonno di Joe, e la nonna di Cappy).
Credo che la storia abbia un grosso buco narrativo. La violenza che viene perpetrata nella casa tonda non viene proprio raccontata da Geraldine; cioè, lei racconta una parte di ciò che è successo ma rimangono troppe domande aperte su come esattamente si siano svolti i fatti. E questo è un peccato.
Mio voto: 8 / 10
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