Titolo originale: Alfie the doorstep cat - 2014
Come ogni gatto, Alfie adora passare le sue giornate sonnecchiando sul divano davanti al camino. Un po’ di carezze, un po’ di fusa rumorose, ed è felice. Ma all’improvviso è costretto a lasciare la casa in cui è cresciuto, e si ritrova solo e sperduto per le strade di Londra. Tutto cambia quando arriva in Edgar Road, una via piena di verde e di bellissime villette a schiera. Alfie capisce subito che solamente lì può sentirsi di nuovo a casa. Solamente lì può trovare una nuova famiglia. Eppure gli abitanti del quartiere non sono pronti ad accoglierlo. Concentrati sui loro problemi, non hanno tempo per occuparsi di lui. Fino a quando scoprono che non è un gatto come gli altri. Ha un dono speciale: è capace di riconoscere i desideri più nascosti. Alfie sa bene che Claire è ancora in cerca di amore dopo essere stata lasciata dal fidanzato; che Jonathan, cinico e disincantato, in realtà si sente troppo solo, e che Polly vorrebbe solo qualcuno in grado di proteggerla. Giorno dopo giorno, si accorgono di quanto abbiano bisogno di lui. Il loro nuovo amico è pronto ad aiutarli, a provare a cambiare le loro vite, a riaccendere le loro speranze. Perché Alfie è in grado di aggiustare quello che il destino a volte ha rotto e ad ascoltare la melodia silenziosa dei loro cuori. Un romanzo che è un caso editoriale unico. Con 100.000 copie vendute in un mese è salito in vetta alle classifiche inglesi. Adorato dai librai indipendenti, Il gatto che aggiustava i cuori ha acceso tra i lettori un inarrestabile passaparola. Un protagonista dolce e buffo come il gatto Alfie, e la sua capacità di aiutare le persone a ritrovare sé stesse. Un libro che regala felicità, e insegna che c’è sempre una sorpresa in arrivo. (www.garzanti.it)
Molto tenero. Scorrevole. Ovviamente per gattari. Il libro è narrato in prima persona da Alfie stesso e cerca di interpretare i suoi sentimenti e i suoi pensieri. Mi è piaciuto questo punto di vista. Ho sofferto molto per la sorte di Alfie ad inizio libro, quando per la morte della sua anziana padrona, preferisce scappare piuttosto che finire in gattile. Ma la vita di strada non è facile.
Ovviamente qui parliamo di lieto fine e storie che comunque si risolvono bene. Il finale di Claire l'avevo un po' capito.. cioè, non avevo capito come si sarebbe liberata di Joe, ma con chi si sarebbe messa dopo, beh era lampante!
Le storie dei personaggi, pur toccando problemi terribili, rimangono molto "soft". Forse è giusto così per un libro che vuole comunque essere di svago e non troppo impegnativo. Non è un capolavoro, ma si legge volentieri per rilassarsi un po'. Una bella favola.
Mi è piaciuto molto che la suddivisione in capitoli fosse accompagnata dal disegnino del gatto.
Quello che non capisco e che mi chiedo, è se le case editrici leggono il libro o lo sfogliano appena. A parte il titolo, che come sempre è libera interpretazione e quasi mai la traduzione dell'originale, ma vorrei capire perchè il gatto citato nel libro è grigio mentre in copertina ce n'è uno rosso e, oltre a ciò, volendo proprio essere pignoli, visto che parliamo di un gatto "di quartiere", per quale motivo il gatto di copertina è in mezzo all'erba manco fosse in un bosco. Mah.
Mio voto: 7 e mezzo / 10.
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