17 luglio 2019. Andrea Camilleri, "papà" del commissario Montalbano, è deceduto oggi, a 93 anni, all'ospedale Santo Spirito di Roma dove era da tempo ricoverato. Le condizioni sempre critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore compromettendo le funzioni vitali.
Non ci sarà nessun momento pubblico per le esequie. Per volontà dello scrittore e della sua famiglia non ci sarà camera ardente e il funerale si svolgerà in forma privatissima. Solo dopo la sepoltura - a quanto si apprende - sarà reso noto il luogo in cui riposeranno le spoglie dell'autore, in modo da rendere possibile la visita ai tanti che lo hanno amato.
Nato il 6 settembre 1925, a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Dopo l’iscrizione alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, senza mai conseguire la laurea, negli anni successivi diventerà, oltre che scrittore di straordinario successo (non solo in Italia), sceneggiatore, regista, drammaturgo e docente, insegnando anche all’Accademia nazionale d’arte drammatica.
Iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1945, Camilleri inizia a scrivere i primi racconti per riviste e quotidiani come L’Italia socialista e L’Ora di Palermo. Nel 1954 vince un concorso per funzionari Rai, ma entra nella televisione di Stato solo tre anni dopo. Durante tutti gli anni ’60, molte sono le produzioni Rai di successo di cui si occupa: Le avventure di Laura Storm e le fiction con il tenente Sheridan, ma anche Le inchieste del commissario Maigret. Nel 1968 l’autore siciliano cura la regia del teleromanzo Lazarillo, tratto dal romanzo Lazarillo de Tormes. Suo merito sono anche le rappresentazioni teatrali dei testi di Ionesco, Adamov, Strindberg, T. S. Eliot e dei poemi di Majakovskij; e l’arrivo delle opere di Beckett in Italia.
Il suo esordio nella narrativa arriva nel 1978, con "Il corso delle cose", pubblicato gratuitamente da un editore a pagamento, che passa inosservato. Qualche anno dopo, con il suo "Un filo di fumo", edito da Garzanti, riceve il suo primo premio letterario. La collaborazione con la Sellerio, casa editrice palermitana a cui è rimasto sempre legato, nasce nel 1984 con "La strage dimenticata", ma di nuovo senza successo.
Dopo dodici anni di pausa, Camilleri torna a pubblicare nei primi anni ’90: nasce nel 1994 il primo romanzo poliziesco sul commissario Montalbano, "La forma dell’acqua", che diventerà uno dei personaggi più conosciuti e amati nel panorama italiano. È da qui che Camilleri diventa un autore-bestseller. Il “fenomeno Camilleri” esplode definitivamente pochi anni dopo, grazie anche alla fiction Rai su Montalbano, interpretata da Luca Zingaretti. I racconti sul commissario siciliano arrivano, negli anni, a superare i trenta volumi: 26 romanzi (e cinque raccolte) da oltre 25 milioni di copie.
"Dopo aver scritto "Il birraio di Preston", con la sua struttura apparentemente ‘disordinata’, volevo verificare se riuscivo a scrivere all’interno della ‘gabbia’ del giallo. Scrissi così "La forma dell’acqua". Il secondo romanzo "Il cane di terracotta", venne fuori perché volevo ‘completare’ il personaggio del commissario, che nel primo era più una ‘funzione’ che un ‘personaggio’; e per me era finita lì. Però il successo che ebbero i 2 romanzi portò Elvira Sellerio a spingere perché ne continuassi a scrivere, e il resto è storia…"
Camilleri è stato tradotto in 120 lingue. Le sue pubblicazioni sono continuate nonostante la sua cecità, grazie alla sua assistente Valentina Alferj, l’unica che sia in grado di scrivere in vigatese (dialetto dell’autore).
Il filone narrativo di Montalbano è comunque destinato a una fine, come comunicato dallo stesso autore, che da tempo ha consegnato al suo editore l’ultimo racconto con il finale della storia, da pubblicare postumo: "Non può cadere in un burrone come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme… Montalbano non muore"
Sposato dal 1957 con Rosetta, ha tre figlie.
Spesso ha dichiarato come il proprio successo sia derivato dal supporto e dalla pazienza della moglie, la prima donna di cui si è innamorato.
(www.illibraio.it e www.ansa.it. Foto www.vastoweb.com)
Ammetto di non aver ancora letto nulla di Camilleri... e non ho nemmeno visto la serie tv di Montalbano...
Nessun commento:
Posta un commento