mercoledì 23 novembre 2022

Ti odio, anzi no, ti amo! - Sally Thorne


Titolo originale: The Hating Game (2016)

Lucy Hutton è convinta che l'impiegata modello si becchi, prima o poi, l'ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C'è il Gioco degli Sguardi, il Gioco dello Specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del Gioco della Grande Promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde... meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell'orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull'odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un'innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco? (goodreads)

Ho trovato questo libro perchè ne avevo bisogno di una "office romance novel". La storia di fondo è anche interessante, ma ho migliaia di perplessità su come è stata scritta. Le scaramucce da colleghi che si odiano sono un bel po' infantili. I pensieri di Lucy (io narrante del libro) sono anch'essi molto infantili; anche dove parla delle sue paure, non riesce a crearmi alcuna empatia con lei. Mi dà l'idea di un libro scritto pensando ad un film, con tanti dialoghi che in teoria dovrebbero essere brillanti. 
Ho letto che in America questo libro è stato un successo. Mah. Mi sto chiedendo se, letto in un altro momento, potrei averne avuto un'opinione diversa ma non credo.
Parte con queste assurde scaramucce tra colleghi, manco fossero dei bambini all'asilo. Poi lui la bacia in ascensore e, apriti cielo, lei ha una rivelazione su quanto lui sia alto, bello, muscoloso, ecc. Quella notte fa pure un sogno erotico dove lui si scopre anche essere ben dotato. E da qui c'è tutto un ribaltone di comportamenti per cui lei cerca di farlo ingelosire, lui è geloso davvero, finchè dopo un'attività di socializzazione tra colleghi (il paintball), lei ha probabilmente un virus intestinale per cui passa la notte a vomitare e lui si prende cura di lei. Da qui lui comincia a calare un po' l'armatura e scopriamo che sa essere anche gentile e premuroso, e che aveva studiato medicina prima di laurearsi in economia. Da qui un altro ribaltone di comportamenti dove lei si rende conto che non lo odia affatto ma anzi lo ama da morire, al punto da farsi venire degli attacchi di panico al pensiero che il lavoro potrà separarli.
Sintetizzo: ho trovato fastidiosa la prima parte delle scaramucce, davvero infantili; ho trovato fastidioso il rimarcare mille volte che lei è piccolina e bellissima mentre lui ha un fisico pazzesco; ho trovato più interessanti le parti in cui si scopre un po' del carattere di lui; ho trovato troppo verbose le scene di sesso e il finale che suppongo avrebbe dovuto coinvolgere emotivamente, anche se lui mi ha stupito positivamente su cosa ha scelto di fare del suo futuro lavorativo.
Carino ma niente di che. Bella idea ma sviluppabile meglio.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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