Titolo originale: Burnt paper sky (2015)
Rachel
Jenner è sconvolta ed in preda al panico: suo figlio Ben, di soli
otto anni, è scomparso e lei non sa come affrontare questa tragedia.
Inoltre,
a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere
delle TV che la seguono ovunque vada.
E'
vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è
sparito, perciò tutto il Paese ora pensa che lei sia una madre terribile e che
vada condannata.
Ma
cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio?
Stretta
fra il dramma di aver perso suo figlio, le indagini della polizia sempre più
serrate e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un'altra
agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sè e dei suoi cari si rivelerà una
gigantesca bugia.
E
non c'è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa
fidarsi.
Il
tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma
l'opinione pubblica ha già deciso.
E tu, da che parte stai?
Qualche settimana fa ho visto un post su facebook in cui si parlava di iscriversi al "club dei lettori" della Newton Compton. Ovviamente non me lo sono fatto ripetere, e dopo solo un paio di giorni mi sono trovata il corriere alla porta con questo libro che uscirà in libreria l'8 ottobre.
Parlare di un thriller senza scendere troppo nei dettagli è sempre difficile, ma proverò a stare sul generico.
La prima sensazione che questo libro mi ha provocato è stata di angoscia. Rachel, non tanto per leggerezza ma per provare al bambino che si fida di lui, lascia che la preceda fino alle altalene, un posto dove sono sempre andati. Ma quando arriva alle altalene, Ben non c'è. Non c'è nel bosco, non risponde, si trova solo il cagnolino, che lo accompagnava sempre, ferito. Seguono nove giorni di angoscia per la madre e di febbrili ricerche da parte della polizia, per trovare Ben, sapendo di essere in ritardo sui tempi delle statistiche. Il tutto condito dall'astio che l'opinione pubblica prova nei confronti della madre, secondo i più, vera e unica colpevole.
L'angoscia è un po' il filo conduttore di tutta la storia. Principalmente perchè si è troppo curiosi di sapere cosa è successo al bambino e se verrà trovato vivo o morto. Perchè sì, tra le ipotesi c'è anche quella che il rapitore gli abbia fatto del male.
La scrittura è molto piacevole, il libro si fa divorare. Si ha voglia di andare avanti e scoprire cosa è successo a Ben. La narrazione è divisa in 11 parti (si parte da un prologo relativo ad un anno dopo la vicenda, poi si susseguono i nove giorni e infine un ultimo capitolo ad un anno e 4 mesi dopo), a loro volta suddivise in capitoli brevissimi, alcuni in cui parla Rachel, la madre, e altri in cui parla Jim, il poliziotto incaricato delle indagini. Entrambi con un passato difficile alle spalle, ed un presente instabile. Il salto di narratore non crea problemi nella lettura. Poi ci sono alcuni capitoli, all'incirca alla fine di ogni giorno, in cui ci sono i resoconti della psicologa che segue Jim. Ammetto che questi, pur presentandoci meglio il personaggio del poliziotto, sono un po' noiosi.
Nel complesso la lettura è molto piacevole, la scrittura sembra quasi "leggera" in relazione alla durezza dell'argomento trattato, ma è uno dei pregi.
In alcuni momenti mi è sembrato che la vicenda fosse scritta in modo perfetto per essere rappresentata sul grande schermo. Se un giorno ne vorranno fare un film direi che saranno pochi gli adattamenti da fare.
Sono molto grata alla casa editrice Newton Compton per avermi dato la possibilità di leggere questo libro in anteprima. Probabilmente, se avessi letto la trama in libreria, non lo avrei preso. Invece è stata una lettura molto bella che consiglio!
Mio voto: 9 / 10
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