mercoledì 16 dicembre 2020

Catene d'argento - Patricia Logan


Titolo originario: Silver ties (2013)

Un serial killer ha preso di mira i gay di Los Angeles e l’ispettore di polizia Cassidy Ryan deve scovare il mostro prima che vengano ritrovati altri cadaveri mutilati. Le indagini lo portano a scoprire che tutte le vittime sono collegate a un famigerato club online chiamato DOMZ.com. Il proprietario del sito, Zackary Teak, è incredibilmente attraente ma anche esasperante e poco collaborativo. Dopo aver trascorso anni alla buoncostume a investigare sui crimini legati alla pornografia, Cassidy sente di odiarlo a pelle. Zack Teak oltre a essere un uomo ricco è anche un rinomato Dom, con una lunga lista di sub che non vedono l’ora di leccargli gli stivali. Nel momento stesso in cui posa gli occhi sul bel poliziotto, un ex marine dei reparti speciali, è determinato ad aiutarlo a esplorare la propria natura sottomessa, ma questi non vuole proprio saperne. E mano a mano che il biondo ispettore stringe il cerchio attorno al killer, soccombe anche all’attrazione per Teak e scopre che non è poi così male cedere il controllo e lasciarsi guidare dall’affascinate Dom. Unisciti ai due uomini nella loro caccia all’assassino, mentre cercano di non diventarne a loro volta vittime.

Dunque. Non sono una che si scandalizza facilmente, ma questo libro è proprio adatto a chi ama il genere. Avevo letto la trama ed ero preparata ad aspettarmi alcune scene piuttosto bollenti, ma la realtà è andata ben oltre. Diciamo che alcune sono proprio pornografiche, perchè ci sta decisamente meglio. Tra queste e le efferatezze compiute dal killer, beh insomma, non l'ho apprezzato particolarmente. Sono arrivata a questo libro perchè mi serviva un titolo in cui fosse presente la parola "silver". La trama era interessante. Man mano che procedevo nella lettura, mi è venuto da ripensare alla saga delle cinquanta sfumature; se quella vi ha scandalizzato, beh, non provate neanche lontanamente a guardare queste pagine.
In realtà la parte investigativa è quasi assente. A parte le prime pagine in cui vengono rinvenute le vittime e qualche paginetta in cui i detective, aiutati dall'FBI, provano a fare qualche ricerca, in realtà il grosso della storia è concentrata su Zach Teak e il detective Cassidy Ryan. Teak è il proprietario di questo sito per appuntamenti BDSM tra gay; Ryan è un gay non ancora dichiarato. Entrambi provano immediatamente una grande attrazione l'uno per l'altro e nel giro di poche ore si trovano a trombare come ricci. Teak, che è un dom, è entusiasta all'idea di avere Ryan come sub, ed è entusiasta all'idea di fargli provare giochi erotici sempre più spinti. Vi tralascio ovviamente la serie di parole utilizzate per descrivere questi incontri, che alla lunga, più che scandalose sono semplicemente noiose. Stavo pensando però che, in altri libri, la sequenza di "cazzi", "uccelli" e dintorni mi è risultata più volgare che qui. Forse è stata brava l'autrice ad inserirli all'interno di un linguaggio asciutto piuttosto scorrevole (anche se alcuni passaggi, tipo gli "aaaah... siiii" sono illeggibili dai, e alcuni punti sembrano più una sceneggiatura un po' forzata che non un romanzo).
Dicevo, praticamente tutto il libro si basa sulla storia sessuale dei due uomini, i quali ad un certo punto si rendono conto che si sono innamorati, e questo ci sta.
Secondo me è un libro che non è nè carne nè pesce. O, meglio, la trama riportata in copertina dà l'idea del thriller, o che almeno la parte thriller e la parte amorosa si equiparino. La caccia all'assassino? La realtà è che la parte thriller è inesistente, ed è anche chiusa frettolosamente, dà proprio l'idea che in qualche modo dovesse chiuderla e allora prendiamo il primo psicopatico che pure confessa prima che Ryan arrivi in centrale (inoltre confessa all'FBI ma a noi vengono dette solo poche parole). Oltretutto, io capisco la passione, ma Ryan mi è parso poco professionale e veramente incauto.
Mah. Sinceramente l'ho gradito poco. Purtroppo, visto che mi serve per un paio di sfide, non potevo mettermi a cercare un altro libro, ma sono grata che fosse abbastanza breve. Probabilmente questa cosa del dom/sub così estremo non fa per me. Questo è il terzo libro di una serie, ma sono abbastanza sicura che non leggerò gli altri.
Mio voto: 4 / 10

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