Mi è sembrato di vedere l'amore intorno a me, e mentre guardavo i volti di coloro che costituivano le mie famiglie ho fatto il sorriso più ampio che un gatto possa fare.
Avevo amato e perso e amato ancora un po', ma in mezzo a tutta la felicità e la tristezza c'era una cosa di cui non avrei mai dubitato: questo gatto dei portoni era il gatto più fortunato del mondo.
Se hai paura, guarda accanto a te.
Sarò sempre lì.
Perché insieme tutto torna a sorridere.
Per un gatto come Alfie non esiste niente di meglio che scorrazzare per i giardini di Edgar Road. Solo lì si sente a casa. Gli abitanti del quartiere lo accudiscono come una vera famiglia. Hanno imparato ad amarlo e non possono più fare a meno di lui. Perché Alfie ha un dono unico: è in grado di ascoltare i bisogni inconfessati. Solo lui ha capito che Claire vorrebbe tanto avere un figlio e che il piccolo Alesky ha problemi a scuola. Alfie è lì per aiutarli e insegnare loro a cercare di nuovo la felicità. Ma all’improvviso nella via arrivano dei nuovi vicini i cui movimenti appaiono sospetti: hanno traslocato di notte e non fanno amicizia con nessuno. L’armonia del quartiere è in pericolo e Alfie deve fare qualcosa. Eppure loro provano di tutto per tenerlo lontano. Soprattutto Snowball, la loro affascinante gatta diffidente e dispettosa, blocca ogni suo tentativo di capire cosa sta succedendo. E ogni suo tentativo di avvicinarsi a lei.
Alfie è convinto che dietro quegli strani atteggiamenti si nasconda solo una richiesta di aiuto, dietro quelle facce tristi solo la voglia di trovare conforto. E piano piano la nuova famiglia si accorge di quanto lui sia prezioso per la loro vita. È l’unico che può accendere il loro futuro di nuova speranza. Perché Alfie sa che si deve lasciare il cuore aperto a nuovi amici, nuove avventure, nuovi incontri inaspettati. E anche all’amore, che arriva sempre quando si crede di averlo perduto per sempre.
Dopo aver conquistato per mesi le classifiche italiane con Il gatto che aggiustava i cuori, Rachel Wells torna con un seguito che conquisterà i suoi lettori affezionati. Alfie è un gatto irresistibile, sempre in cerca d’affetto e pronto ad aiutare gli altri. Un libro che parla al cuore, per dirgli che non bisogna aver paura di svelare i propri desideri più nascosti. (www.garzanti.it)
L'ho finito oggi, il giorno di Natale. Non so se ha risentito del fatto che non amo particolarmente questo periodo o del fatto che è l'ultimo libro che mi manca per concludere tutte le mie sfide, ma non vedevo l'ora di finirlo.
Il libro è carino, come linguaggio sembra più un libro per bambini. Credo abbia almeno una sessantina di pagine di troppo. La ricerca del bambino da parte di Claire e Jonathan è noiosa alla lunga. Il mistero sui nuovi vicini (che immaginavo fosse qualcosa del genere) è tirato molto per le lunghe. In compenso, l'epilogo chiude in poche pagine tutte le situazioni aperte; ovviamente tutto finisce bene per tutti, non è che mi aspettassi qualcosa di diverso. Solo che tutte queste situazioni melense mi hanno un po' annoiato. Anche Alfie che deve per forza fare gesti eclatanti per conquistare Palla di Neve, sono carini all'inizio poi stancano. Sì, credo che il problema fondamentale sia di aver allungato troppo le storie.
Non so, il primo libro mi era piaciuto molto; questo è troppo stucchevole. Non so se è colpa del libro o del mio umore, o di entrambe le cose, ma non mi ha fatto impazzire come pensavo quando l'ho scelto.
Mio voto: 6 e mezzo/ 10
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