domenica 14 dicembre 2014

Anna Bolena, una questione di famiglia - Hilary Mantel



titolo originale: Bring Up the Bodies

Dopo "Wolf Hall", romanzo che narra l'origine dell'Inghilterra moderna attraverso gli occhi del discusso Thomas Cromwell, questo secondo capitolo dell'opera dedicata all'epoca Tudor si apre nel 1535, quando il Segretario di Stato di Enrico VIII è all'apice del suo potere. Le sue fortune sono infatti cresciute insieme a quelle di Anna Bolena, la seconda moglie del re, per la quale il sovrano ha chiuso i rapporti con la Chiesa di Roma e fondato quella Anglicana. Ma la politica di corte sospinge l'Inghilterra in un isolamento pericoloso e Anna fallisce in ciò che aveva promesso: dare alla luce un figlio maschio che assicuri la linea dei Tudor. La corona è debole e quando Cromwell assiste all'invaghimento del re per la riservata e tranquilla Jane Seymour, la fine del matrimonio con Anna Bolena è già certa, ma ancora senza un disegno. Mentre si fa strada attraverso gli scandali sessuali di corte, immersa nei miasmi del pettegolezzo, il Segretario di Stato deve anche trattare per giungere a una versione ufficiale che possa soddisfare Enrico e mettere al sicuro la propria carriera, diventare l'autore di una storia che salvi il potere e la corona per sempre. Ma nessuno, né Thomas né il sovrano, uscirà illeso dal sanguinoso teatro che sono gli ultimi giorni di Anna, la regina che va incontro al patibolo con coraggio e solennità, inondando del suo sangue la storia inglese. (da www.anobii.com)

Faccio una premessa: non amo i libri storici. E non amo cominciare una trilogia partendo dal libro di mezzo, ma è anche vero che essendo arcinota la storia trattata, non si sente la mancanza del primo libro.
Che dire? l'ho trovato noioso. L'ho letto per la giuria letteraria ma non vedevo l'ora di finirlo. Il libro è praticamente tutto un dialogo, mi sembrava di leggere la scenografia di un film. Non mi ha coinvolto per nulla. La scrittura è stranissima, passa dalla prima alla terza persona con nonchalance ma questo crea abbastanza confusione su chi sia il soggetto parlante della storia (ci ho messo un pezzo a capire che comunque l'io narrante era Cromwell). Poi c'è una marea di personaggi, difficile ricordarsi chi faceva cosa, anche perché alcuni avevano nomi simili e soprannomi. 
E' intrigante giusto la figura di Cromwell, che sa tutto di tutti, amico e nemico, confidente e cospiratore. Ecco, il suo modo di agire e la sua psicologia era interessante. 
Per il resto, non credo leggerò mai il primo libro né aspetterò con ansia che esca il terzo.
Ho invece letto che sono già stati acquistati i diritti per farne un film; ecco, quello sono convinta che sarà molto bello e lo guarderò.
Mio voto: 6 / 10

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