Una torrida estate bolognese, un piromane che semina
incendi per la città e una morte strana, molto strana,
apparentemente legata a oscuri culti sciamanici. L'autopsia conduce
la polizia ai locali notturni latino-americani della provincia, il
regno della Guerrera, al secolo Elisa Guerra. Capoerista convinta,
studentessa di criminologia nonché giornalista pubblicista
disoccupata che attualmente consegna pizze a domicilio. La Guerrera è
concentrata in una personale lotta per la sopravvivenza: gli ostacoli
sono il disinganno della vita, la precarietà e un'occupazione di cui
si vergogna. Quando l'ispettore Basilica la coinvolge nelle indagini,
lei ci si tuffa nel suo modo incosciente, senza riserve, così come
balla e beve rum. Le ambigue notti di salsa sono una calamita non
solo per i personaggi che le animano - la fascinosa Princesa, El
Tigrón, El Chupa-Chupa, Catalina, con la sua dolcezza azzurra e i
suoi studi di alchimista, il sensuale cantante Roelvis, un amante
cubano tornato dal passato - ma anche per i curiosi. E qualcuno,
nascosto nell'ombra, sta macchinando un nuovo delitto. Nel frattempo
il fuoco continua a bruciare impietoso nelle strade di Bologna e nel
cuore duro della Guerrera. (da www.ibs.it)
Elisa Guerra, capoerista convinta, assidua
frequentatrice di sale da ballo latino-americane, bevitrice di rum
come se fosse acqua e fumatrice. Aspirante giornalista costretta a
consegnare pizze per guadagnare qualche soldo (in nero). Alle prese
con un altro omicidio e un piromane che ha bruciato il suo scooter
insieme ad altri tre. L'ispettore capo Basilica che le chiede se
vuole di nuovo collaborare alle indagini.
E' il primo libro che leggo di Marilù Oliva, e pur
avendoli tutti, sono partita da questo titolo perchè mi tornava
comodo per una delle reading challenges ancora da completare.
E' un libro carino, si legge bene. Mi è piaciuto
tantissimo il fatto che subito dopo ogni frase in spagnolo l'autrice
si premurava di scriverne anche la traduzione.
La storia è ambientata a Bologna, quindi è stato molto
facile seguire la Guerrera nei suoi tragitti. Secondo me non è
chiarissimo come si arriva al finale, cioè, io non ero arrivata
assolutamente a capire chi potesse essere l'assassino e perchè, mi
sono persa un po' nei meandri della salsa e della burundanga.
Molto curata la caratterizzazione dei personaggi. La
protagonista non mi ha particolarmente attirato, anche se mi ha fatto
tenerezza perchè le vanno sempre tutte storte. Mi piace molto di più
Catalina, la coinquilina mezza puertorriquena con l'ossessione per il
fuoco e che legge i tarocchi. Sono un bel duo.
Nel complesso è carino, non un giallo straordinario
ma si fa leggere. Al centro della vicenda, però, più del delitto,
sembra esserci la vita di Elisa. Quindi mi è piaciuto abbastanza ma
non mi ha entusiasmato. Appena riesco, comunque, voglio leggere
qualche altro libro della serie.
Mio voto 6 e mezzo / 10.
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