domenica 14 dicembre 2014

Fuego - Marilù Oliva



Una torrida estate bolognese, un piromane che semina incendi per la città e una morte strana, molto strana, apparentemente legata a oscuri culti sciamanici. L'autopsia conduce la polizia ai locali notturni latino-americani della provincia, il regno della Guerrera, al secolo Elisa Guerra. Capoerista convinta, studentessa di criminologia nonché giornalista pubblicista disoccupata che attualmente consegna pizze a domicilio. La Guerrera è concentrata in una personale lotta per la sopravvivenza: gli ostacoli sono il disinganno della vita, la precarietà e un'occupazione di cui si vergogna. Quando l'ispettore Basilica la coinvolge nelle indagini, lei ci si tuffa nel suo modo incosciente, senza riserve, così come balla e beve rum. Le ambigue notti di salsa sono una calamita non solo per i personaggi che le animano - la fascinosa Princesa, El Tigrón, El Chupa-Chupa, Catalina, con la sua dolcezza azzurra e i suoi studi di alchimista, il sensuale cantante Roelvis, un amante cubano tornato dal passato - ma anche per i curiosi. E qualcuno, nascosto nell'ombra, sta macchinando un nuovo delitto. Nel frattempo il fuoco continua a bruciare impietoso nelle strade di Bologna e nel cuore duro della Guerrera. (da www.ibs.it)

Elisa Guerra, capoerista convinta, assidua frequentatrice di sale da ballo latino-americane, bevitrice di rum come se fosse acqua e fumatrice. Aspirante giornalista costretta a consegnare pizze per guadagnare qualche soldo (in nero). Alle prese con un altro omicidio e un piromane che ha bruciato il suo scooter insieme ad altri tre. L'ispettore capo Basilica che le chiede se vuole di nuovo collaborare alle indagini.
E' il primo libro che leggo di Marilù Oliva, e pur avendoli tutti, sono partita da questo titolo perchè mi tornava comodo per una delle reading challenges ancora da completare.
E' un libro carino, si legge bene. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che subito dopo ogni frase in spagnolo l'autrice si premurava di scriverne anche la traduzione.
La storia è ambientata a Bologna, quindi è stato molto facile seguire la Guerrera nei suoi tragitti. Secondo me non è chiarissimo come si arriva al finale, cioè, io non ero arrivata assolutamente a capire chi potesse essere l'assassino e perchè, mi sono persa un po' nei meandri della salsa e della burundanga.
Molto curata la caratterizzazione dei personaggi. La protagonista non mi ha particolarmente attirato, anche se mi ha fatto tenerezza perchè le vanno sempre tutte storte. Mi piace molto di più Catalina, la coinquilina mezza puertorriquena con l'ossessione per il fuoco e che legge i tarocchi. Sono un bel duo.
Nel complesso è carino, non un giallo straordinario ma si fa leggere. Al centro della vicenda, però, più del delitto, sembra esserci la vita di Elisa. Quindi mi è piaciuto abbastanza ma non mi ha entusiasmato. Appena riesco, comunque, voglio leggere qualche altro libro della serie.
Mio voto 6 e mezzo / 10.

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