Titolo originale: Calendar girl. Volume four (2016)
"Non nuotavo più da sola in uno stagno. Avevo un oceano di possibilità, e tutti quelli intorno a me mi tendevano la mano, pronti a gettarmi un salvagente se la corrente della vita avesse rischiato di travolgermi." Mancano tre mesi alla fine del viaggio di Mia. Wes è tornato, ma è un'anima persa, ciò che ha visto gli ha lasciato ferite profonde, ricordi mostruosi che tormentano le sue notti. Solo Mia può aiutarlo a rimettere insieme i pezzi e trovare il modo di uscire da quella oscurità che l'ha inghiottito per poter finalmente affrontare insieme il futuro. Ma ora Mia non è più sola, ha una nuova famiglia, persone pronte a stringersi intorno a lei ogni volta che la vita le porrà davanti nuove difficoltà. E all'orizzonte di nuvole nere ce ne sono ancora tante: la madre, scomparsa quando era bambina, che improvvisamente sembra fare di nuovo capolino nella sua vita, e il padre che ancora giace in un letto d'ospedale. Ma ci sono anche tante giornate di sole che Mia vuole poter vivere insieme al suo Wes. Con lui desidera arrivare alla fine di questo viaggio lungo un anno per iniziarne uno nuovo. Uno tutto loro... (www.hoepli.it)
(Attenzione spoilers)
Ottobre. Mia torna nella casa di Wes, dove ora si è trasferita anche lei, e la trova troppo grande senza di lui. Ma Wes finalmente torna. Il problema è che le torture subite da ostaggio hanno lasciato dei segni nella sua psiche, ed infatti è preda di incubi terribili ogni notte. La cosa più logica sarebbe andare in cura da un terapista specializzato, come fa Gina DeLuca, ma Mia pensa di poter curare da sola Wes ed escogita un suo metodo: ogni volta che Wes si sveglia in preda al terrore, lei lo chiama e gli fa domande su di lei, se la ama, e cose del genere. In questo modo lui "torna" a questo mondo. Subito dopo però lui ha bisogno di fare sesso selvaggio. E questo si verifica ogni notte. Finchè, all'ennesima volta, Wes si rende conto che ha rischiato di strangolare Mia, e allora capisce (finalmente eh) che è meglio andare da un terapista vero e proprio.
Intanto, in ottobre, Mia inizia a lavorare in tv per il dottor Hoffman, medico delle star, per il quale Mia deve gestire una rubrica di quindici minuti all'interno della trasmissione. Mia decide in autonomia cosa proporre e le sue idee piacciono al punto che il dottore le propone di diventare una specie di co-conduttrice. Tra le varie star che Mia intervista ci sono anche Mason e Anton.
Nel frattempo, Wes chiede a Mia di sposarlo. Anzi, il termine non è corretto perchè Mia non ha possibilità di scelta, ma le mette al dito un anello e dice che si sposeranno il primo gennaio, cioè sette settimane dopo.
Francamente, ho trovato il mese di ottobre abbastanza ripetitivo. Mia e Wes che trombano in ogni luogo, Mia e Wes che si dicono quanto si amano (al limite dello stucchevole), Mia e Wes che pensano al matrimonio. Forse non sono particolarmente ben disposta a questi argomenti, ma alla lunga era troppo.
Novembre. Mese del ringraziamento. Mia, Maddy e i fidanzati vengono "costrette" da Max a passare il ringraziamento da loro. Mia e Maddy non hanno mai festeggiato un vero e proprio ringraziamento perchè al padre, sempre ubriaco, non importava. Ed è proprio mentre sono a tavola che l'infermiera dell'ospedale chiama Mia dicendole che il padre si è svegliato. Mia e Maddy salutano tutti e si precipitano all'ospedale, dove ragguagliano anche il padre su cosa è successo negli undici mesi in cui è stato in coma, e lui ammette che aveva desiderato di morire e che vuole comportarsi da bravo padre e recuperare terreno.
A fine mese, il dottor Hoffman comunica a Mia che deve andare ad Aspen ad intervistare una specie di pittrice locale perchè il marito lo desidera molto. E chi è la pittrice locale? La famigerata madre di Mia, scappata quando lei aveva dieci anni. L'attuale compagno racconta a Mia di aver aiutato la madre a curarsi, perchè soffre di sindrome bipolare. Mia non accetta di perdonarla, ha sofferto troppo per colpa sua, mentre Max (soprattutto) e Maddy vogliono darle una seconda possibilità. In realtà, le pagine dedicate alla madre sono piuttosto sbrigative. Ovviamente nel finale Wes e Mia si sposano finalmente.
Nelle ultime pagine, la scrittrice ci racconta cosa stanno combinando i personaggi a distanza di anni.
Dunque. Questa è l'occasione per fare un po' il bilancio finale di tutta la serie. La trama era interessante, era partita bene, anche se mi è difficile sia immedesimarmi in Mia sia entrare in un mondo in cui un uomo è disposto a pagare centomila dollari per avere a fianco una donna che finga di essere una fidanzata. Comunque l'idea era interessante. Gli uomini di Mia sono sempre dei figoni, mai che le sia capitato uno brutto (va beh, Warren era "vecchio", ma ha messo subito in chiaro che non pensava neanche lontanamente a portarla a letto).
Mia è comunque un bel personaggio, perchè si dà veramente da fare per ripagare il debito del padre e per garantire alla sorella di poter studiare. Ed è bello anche il fatto che spesso faccia da "cupido" per i suoi clienti.
Tra gli uomini, mi è piaciuto moltissimo Max e la sua smania della famiglia. Mi sono piaciuti molto Mason, Tony, Tai, Anton. Anche Wes mi è piaciuto ovviamente, anche se questa cosa di avere il controllo su ogni cosa lo rendeva un po' soffocante. Bella comunque la sua storia d'amore con Mia. Ho già detto che non mi è piaciuto molto il francesino, un po' snob, un po' "filosofo"; sicuramente ha aiutato Mia a prendere consapevolezza di una parte di sè, ma come uomo non mi è piaciuto. Blaine, il demonio, alla fine si scopre che vuole solo Mia di nuovo, ma basta pagarlo e sparisce in fretta. Sinceramente, per essere il cattivo, quello che dà il via a tutti i problemi di Mia, tutto sommato è abbastanza defilato.
La storia del calendario ha retto bene nei primi sei mesi, dopodichè cominciano a non avere più molto senso e un po', secondo me, la storia cala. Il mese di Anton è praticamente volato senza niente di rilevante. Poi c'è il colpo di scena di Max, che in effetti è interessante. Poi Mia salta un cliente... peraltro, ha sempre quel telefono acceso e mai che risponda alla zia?? mah. Quest'ultimo trimestre è praticamente un romanzo unico ed è, a tratti, veramente stucchevole, decisamente più noioso del resto della storia, al punto che quando salta fuori la madre mi sono davvero chiesta dove volesse andare a parare, se non ad introdurre un elemento che doveva creare "shock" laddove ormai non vedevo l'ora di arrivare alla conclusione. Probabilmente la scrittrice voleva chiudere tutte le situazioni aperte e quindi risvegliare il padre, far ricomparire la madre, sistemare tutti gli amici e finalmente far sposare Mia con Wes.
Nel complesso, la serie non è male. Decisamente meglio la prima parte, cala nella seconda. Alla serie, nel complesso darei un 7 pieno; a questo ultimo libro un po' meno.
Mio voto: 6 e mezzo / 10.