Titolo originale: Great expectations (1860)
Philip Pirrip, detto Pip, è un orfano cresciuto dalla sorella "con le sue mani". Una sorella piuttosto aggressiva e manesca sposata con un fabbro, Joe Gargery, analfabeta ma di una bontà incredibile.
La storia si apre con un evento cruciale della vicenda: la vigilia di Natale del 1812, il giovane Pip, mentre visita le tombe dei genitori nel locale cimitero, incontra un evaso di nome Magwitch che gli impone di portargli del cibo e una lima per segare le catene che lo avvincono. Il bambino, terrorizzato dal delinquente, ruba del cibo dalla dispensa di casa nonostante il timore che la sorella lo possa scoprire e punire severamente.
La fuga dell'evaso, però, dura poco: il giorno seguente i soldati lo riacciuffano mentre è impegnato in una zuffa con un altro evaso; entrambi vengono rinchiusi nuovamente in galera.
In seguito Pip comincia a frequentare la casa dell'eccentrica Miss Havisham, una vecchia che, dopo esser stata abbandonata dal fidanzato alla vigilia delle nozze, vive reclusa in casa ("Satis House") perennemente abbigliata in abito da sposa. Qui Pip conosce Estella, orfana, adottata da Miss Havisham ed educata per punire tutto il genere umano maschile; Estella è arrogante ed altezzosa, e mostra di disprezzare Pip a causa delle sue umili origini e della sua grossolana educazione. Pip viene pagato per accompagnare l'anziana donna in giro per la casa, o per farsi guardare mentre gioca con Estella, mentre la donna punzecchia Pip su quanto sia bella la sua figliola.
Un giorno, mentre si trova da sola in casa, Mrs. Gargery viene aggredita da un misterioso individuo rimanendo per sempre invalida e muta. Pip, che nel frattempo è diventato apprendista nella bottega di Joe, riceve la visita di un avvocato di nome Jaggers che lo informa di aver ricevuto una grossa somma di denaro da un misterioso benefattore che desidera però restare anonimo.
Pip crede che il benefattore sia Miss Havisham. Con queste nuove possibilità economiche per Pip si aprono delle grandi speranze: egli quindi si trasferisce a Londra per "diventare un gentiluomo". Nonostante questo, però, Pip non riesce ad ambientarsi del tutto nella vita della capitale, complice anche la delusione d'amore per Estella (che si sposerà con un violento personaggio, Bentley Drummle).
Anni dopo Pip, oramai adulto, scopre che il suo benefattore è Magwitch; egli era stato deportato in Australia e lì aveva fatto fortuna, ma aveva messo tutto da parte per il bambino che anni prima l'aveva aiutato. Magwitch, rischiando la vita, va a trovarlo a Londra. Dopo un primo moto di ribrezzo nei confronti dell'uomo, Pip capisce che egli è il padre di Estella e lo fa nascondere.
Durante la sua permanenza a Londra, Pip stringe una forte amicizia con Herbert Pocket ed entra in contatto diretto con l'avvocato Jaggers e il suo segretaio Wemmick.
Dopo esser stato a trovarla un'ultima volta, Miss Havisham dà accidentalmente fuoco al suo abito da sposa finendo con l'incendiare l'intera abitazione; Pip riesce a salvarla, ma si ustiona gravemente entrambe le braccia.
Poco dopo, mentre stanno per riportare Magwitch (rinominato zio Provis) fuori dall'Inghilterra, Pip riceve un messaggio in cui è invitato a recarsi al suo paesino d'origine per discutere di fatti importanti; Pip purtroppo si fida del biglietto e si trova in una trappola architettata dall'aiuto fabbro di Joe, Orlick, un personaggio violento e malvagio che lo rinchiude in una baracca e cerca di ucciderlo (è lo stesso che ha aggredito la sorella anni prima); Pip si salva solo grazie ad un provvidenziale intervento del caro amico Herbert.
Pip ed Herbert, con l'aiuto anche di Startop, mettono in atto il loro piano per far fuggire Magwitch in barca ma vengono scoperti e durante la fuga Magwitch uccide il vecchio compare Compeyson, un accanito truffatore (e mancato sposo di Miss Havisham).
Magwitch è rapidamente processato e condannato all'impiccagione ma muore prima dell'esecuzione.
A causa di tutti i debiti contratti per la vita dissoluta che ha condotto, Pip non è più in grado di mantenersi. Cade in malattia e Joe lo va ad assistere amorevolmente, coprendo anche i suoi debiti. Quando si ristabilisce, Pip decide di tornare nella cittadina natale, e ci arriva esattamente il giorno in cui Joe si sposa con la sua ex insegnante Biddy. Non volendo rimanere coi due sposini, Pip decide di andare all'estero a lavorare nella ditta dell'amico Herbert (che ha aperto grazie a soldi che Pip gli ha fatto avere anni prima di nascosto), dove comincia a guadagnarsi la vita come impiegato.
Undici anni dopo Pip torna davanti alle rovine di Satis House e qui incontra nuovamente Estella, piegata dal matrimonio con il violento Drummle, il quale ha continuato a maltrattarla finché non è morto cadendo da cavallo.
Estella e Pip, prendendosi per mano, decidono di rimanere amici.
Ho letto su wikipedia che i finali pensati da Dickens erano due; quello che ho trovato io non è il finale originale ma quello revisionato. Ammetto che ho dovuto rileggerlo un paio di volte per capire se Pip ed Estella si mettono insieme o meno...
In questo romanzo, del genere "di formazione", Dickens racconta la crescita e la maturazione di questo ragazzo, inserendola in un'ambientazione drammatica dove però non mancano un tocco di umorismo e di suspance. La storia è raccontata da Pip in prima persona.
I personaggi descritti, anche quelli minori, sono ben caratterizzati ed approfonditi. Alcuni sono proprio bizzarri, come Miss Havisham e Wemmick.
Il romanzo è stato pubblicato a puntate e, purtroppo, letto tutto insieme è decisamente lungo, con alcune descrizioni paesaggistiche fin troppo prolisse. Ha alcune parti un po' lente, poi si vivacizza col colpo di scena in cui si scopre il collegamento tra Miss Havisham, Magwitch, Estella e la cameriera di Jaggers. Sinceramente, non lo avevo ipotizzato. Avevo invece indovinato che Joe si sarebbe risposato con Biddy.
Ho apprezzato molto l'amicizia tra Pip ed Herbert. Si sono incontrati per caso a Satis House, dove Herbert ha costretto Pip a prenderlo a botte, e poi trovandosi insieme a Londra sono diventati fraternamente amici. Pip compie un bellissimo gesto verso di lui, facendogli recapitare dei soldi come benefattore anonimo per far sì che lui possa aprire la sua attività. E Pip, anni dopo, si renderà conto che forse il vero inetto non è mai stato Herbert bensì lui stesso, che nella vita, nonostante le grandi speranze, non ha combinato nulla.
Quest’opera è basata sul tema della precarietà umana, su come i progetti e le speranze personali a volte si infrangano contro la realtà; ma esiste un appiglio, e si tratta dell’amicizia che sopravvive anche alle tragedie, alle differenze di classe, alla disparità economica, alla lontananza e così via.
Un romanzo che ricorda come a volte non tutti i sogni diventino realtà, nonostante ci possano essere le possibilità.
Mio voto: 8
Nessun commento:
Posta un commento