giovedì 22 agosto 2019

If Walls Could Talk - Juliet Blackwell


Titolo originale: If walls could talk (2010)
Serie: "Haunted home renovation mysteries" n. 1 

Since she took over her father's construction business, Mel Turner's made quite a name for herself remodeling historic houses in the San Francisco Bay Area. But now her reputation may be on the line.
At her newest renovation project, a run-down Pacific Heights mansion, Mel is visited by the ghost of a colleague who recently met a bad end with power tools. Mel hopes that by tracking down the killer, she can rid herself of the ghostly presence of the murdered man.
Mel's only clue is an odd box she discovers inside a wall at the job site. If she can make sense of its mysterious contents, she might be able to nail a killer - before she herself becomes the next construction casualty...(http://www.julietblackwell.net)

Dopo il divorzio, Mel è tornata a vivere col padre e gestisce la loro ditta di costruzioni,nonostante avrebbe voluto lasciare tutto e trasferirsi a Parigi.
Un giorno, entrando in una delle case che dovrebbe rinnovare, trova Kenneth, un suo cliente, moribondo, e successivamente ne vede il fantasma (che però non ricorda nulla di cosa sia successo).
Unico indagato è Matt, amico di Mel e socio di Kenneth, ma Mel è sicurissima che non potrebbe mai fare una cosa simile.
Mel, quindi, comincia ad investigare, nonostante anche Graham Donovan (che anni prima l'aveva provata a dissuadere dallo sposarsi) le dica di starne fuori.
L'unico indizio che ha Mel, sono delle gemme preziose.

Allora, il libro l'ho letto in inglese e ammetto che in alcuni punti ho fatto un po' fatica. Il grosso della storia mi è chiaro, ma mi sono un po' persa con la storia delle gemme che in teoria non si trovano a San Francisco. E poi, se non ho capito male, mentre Mel investiga su questa casa, la sua ditta ne sta sistemando un'altra. Un po' si dilunga sui dettagli costruttivi. Questo mi pare che appesantisca un po' il racconto. 
A parte questo, la storia è carina. I personaggi mi piacciono molto, sia Mel, sia il padre, Graham, i due ragazzi; anche il fantasma è simpatico.
Mi piace anche che nel sito da ristrutturare Mel incontra un cane vagabondo e decide di adottarlo. 
E' il primo libro della serie, e se riesco a trovarli credo che leggerò anche gli altri. Peccato che non esistano in italiano, sarebbe un pelo più facile.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

Nessun commento:

Posta un commento