Titolo originale: 12 Bytes: How We Got Here. Where We Might Go Next (2021)
Con il suo solito stile brillante, pungente, originale e arguto, Winterson attinge alla storia, alla religione, al mito, alla letteratura, alla politica di razza e di genere e all'informatica, per aiutarci a comprendere i cambiamenti radicali del nostro modo di vivere e di amare che stanno avvenendo proprio adesso tutto intorno a noi. Quando creeremo forme di vita non biologiche, saranno a nostra immagine e somiglianza? O accetteremo l'opportunità, più unica che rara, di rifare noi stessi a loro immagine e somiglianza? Che aspetto avranno l'amore, la cura, il sesso e l'attaccamento quando gli esseri umani stringeranno legami con aiutanti, insegnanti, lavoratori del sesso e compagni non umani? E cosa accadrà alle nostre radicate convinzioni sul genere? Il corpo fisico che è la nostra casa sarà presto potenziato da impianti biologici e neurali che ci manterranno più in forma, più giovani e più connessi? È giunto il momento di unirsi a Elon Musk e lasciare il pianeta Terra? Con intelligenza e curiosità, Winterson affronta i temi più affascinanti dell'IA, dagli algoritmi che schedano tutta la tua vita alle stranezze del backup del tuo cervello, e ci regala dodici saggi che sollevano domande impegnative sull'umanità, l'arte, la religione e il modo in cui viviamo e amiamo. E abbozzano risposte e scenari sorprendenti e umani, troppo umani. (goodreads)
12 capitoli che hanno a che fare con l'intelligenza artificiale, ma non solo. Con lo sviluppo della tecnologia, con il fatto che le donne sono sempre state considerate inferiori nelle materie scientifiche (e laddove hanno dimostrato di non esserlo, gli uomini hanno preso gli onori al posto loro), con i social media che utilizzano i nostri dati. Tante cose.
Non avevo mai letto niente di questa autrice, nonostante mi sono segnata un paio di libri che prima o poi volevo leggere. Trovo che abbia un bello stile, discorsivo, generalmente scorrevole tranne in alcuni punti più tecnici. Questo libro è un saggio, ovviamente. Ci sono alcune argomentazioni che ho ritenuto molto interessanti, in altre mi sono un po' persa e non vedevo l'ora di arrivare alla fine.
Mi è molto piaciuto un passaggio che scrive nel penultimo (mi pare) capitolo:
"Non esagero se dico che tutti i problemi che ci troviamo ad affrontare in questo momento, come guerre, ostilità, divisioni, nazionalismi, persecuzioni, separazioni, carestie, carenze e annichilimento auto-distruttivo del pianeta, potrebbero essere risolti dall'amore.
Abbiamo la tecnologia. Abbiamo la scienza. Abbiamo la conoscenza. Abbiamo gli strumenti. Abbiamo le università, le istituzioni, le strutture, i fondi.
Dov'è l'amore?"
Sicuramente è un libro molto interessante. Gli devo togliere un mezzo voto perchè ho fatto fatica alla lunga...
Mio voto: 7 e mezzo /10
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