mercoledì 11 giugno 2014

Follia - Patrick McGrath


“Le storie d'amore catastrofiche contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale ormai da molti anni”
Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano, Peter Cleave, psichiatra, comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra criminale nonchè vicedirettore del carcere (Max), ed Edgar Stark, artista detenuto per aver ucciso la moglie a martellate.
Era l'estate del 1959. Max voleva restaurare la vecchia serra in fondo all'orto della nuova abitazione. E' proprio in quella occasione che Stella conosce Edgar Stark, artista, che si è proposto per riparare la struttura. Tra i due nascerà subito un certo feeling, di cui Stella si renderà pienamente conto durante il ballo del carcere. Un giorno lui le propone senza tante cerimonie di fare sesso con lui nella serra. Era una idea che già si stava agitando nella mente di Stella e lei accetta.
“Stella si disse che era stato un momento di follia, nient'altro; e che, naturalmente, non si sarebbe più ripetuto. Eppure la preoccupava l'idea che prima o poi Edgar sarebbe ritornato in giardino, e che allora, volendo, avrebbe saputo dove trovarlo”. 
Riprendono a frequentarsi, senonchè uno degli infermieri li tiene particolarmente d'occhio e loro cominciano a vedersi nel capanno del cricket, di cui lei ha le chiavi. Ma Edgar diventa decisamente sfacciato fino al punto di introdursi addirittura in camera di Stella. “Trovava divertente che Edgar fosse venuto in camera sua. Lo trovava divertente, spaventoso, eccitante. Capii che le situazioni rischiose la eccitavano”. Quando Edgar scappa via, Stella nota che ha rubato alcuni vestiti di Max, ma non capisce cosa vuole farci. In serata si accorgono che Edgar è evaso. Edgar poi troverà il modo di mettersi in contatto con Stella, convincendola a scappare da lui. Ma la vita con Edgar non è così facile. E' geloso, possessivo, sta lavorando ad una scultura che non viene come vuole e questo lo rende frustrato e in collera, spesso anche violento. Intanto Stella è presa dai rimorsi per aver abbandonato suo figlio, Charlie.
E' una donna distrutta quella che Peter decide di prendere in cura, ma forse lui stesso, accecato dall'affetto che prova per lei, non si rende conto della parte che Stella sta recitando.

Viene definito un romanzo psicologico. In effetti, al centro dell'attenzione c'è anche ovviamente la storia passionale tra Stella ed Edgar, ma soprattutto le menti, i pensieri di loro due. Sono personaggi che hanno bisogno di emozioni eccessive e contrastanti per sentirsi vivi.
E' un romanzo intrigante, la scrittura è piacevole. Credo sia anche il fallimento più grande dello psicologo voce narrante.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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