Michelle ha deciso di ricominciare e vuole dare una svolta alla sua vita. Finisce così in un paesino abbastanza lontano da poter provare a dimenticare il suo passato, in particolare il matrimonio con un uomo terribilmente opprimente e pieno di sè. In questo paesino rileva prima un negozio di articoli per la casa, e successivamente, insieme all'amica Anna, appassionata lettrice, rileva anche la libreria locale, il cui proprietario è finito alla casa di riposo. E un giorno, mentre è intenta a riordinare gli ultimi scaffali, all'improvviso dietro uno scatolone colmo di libri spunta un buffo musetto. È Tavish, il cane del vecchio libraio: nessuno può più occuparsi di lui e il negozio è ormai la sua casa. In cerca di un padrone, non ha dubbi e sceglie Michelle. Prendersi cura di un cane è l'ultima cosa di cui ha bisogno. Eppure, dire di no a quei grandi e dolci occhi scuri è impossibile: non c'è altra scelta che tenerlo, in affido condiviso con Rory, un avvocato che abita nell'appartamento sopra la libreria.
Quando il passato torna a bussare alla sua porta, Michelle scopre la forza di questa nuova amicizia. Perché l'uomo che l'ha fatta soffrire ha deciso di tormentarla ancora e lei sta per sprofondare di nuovo nelle proprie insicurezze. Ma la zampa di Tavish è lì pronta a portarla in salvo. Ormai non è più sola a risanare le ferite del suo cuore. E ad attenderla dietro l'angolo c'è qualcosa di inaspettato che ha il sapore dell'amore.
Leggo che questo libro, appena uscito, ha avuto un enorme successo, per il connubio uomo-animale, che piace sempre molto. Io stessa ammetto di averlo comprato perché il musetto del cane in copertina mi diceva "non lasciarmi qui dai". In effetti, la cosa che mi ha un po' deluso, è che il cane ha sì un ruolo fondamentale nel far avvicinare Michelle e Rory, ma avrei voluto che avesse più spazio nel racconto.
La storia è carina, si legge bene, da relax. Non è un capolavoro della letteratura romantica, ma è piuttosto piacevole.
Mio voto: 7 / 10.
Leggo che questo libro, appena uscito, ha avuto un enorme successo, per il connubio uomo-animale, che piace sempre molto. Io stessa ammetto di averlo comprato perché il musetto del cane in copertina mi diceva "non lasciarmi qui dai". In effetti, la cosa che mi ha un po' deluso, è che il cane ha sì un ruolo fondamentale nel far avvicinare Michelle e Rory, ma avrei voluto che avesse più spazio nel racconto.
La storia è carina, si legge bene, da relax. Non è un capolavoro della letteratura romantica, ma è piuttosto piacevole.
Mio voto: 7 / 10.
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