mercoledì 11 dicembre 2019

Le lacrime della giraffa - Alexander McCall Smith


Titolo originale: Tears of the giraffe - 2000

A Gaborone, capitale del Botswana, la signora Precious Ramotswe è molto rispettata: è la fondatrice della Ladies Detective Agency, la prima e unica agenzia investigativa del piccolo paese dell'Africa meridionale diretta da una donna. Suo padre avrebbe preferito che aprisse una macelleria, ma lei ha poi deciso di fare la detective privata. Gran bevitrice di tè rosso, gentile come tutti i golosi e portata alla riflessione filosofica, la signora Ramotswe ha imparato presto come portare un po' di ordine nelle vite ingarbugliate dei suoi clienti, usando il suo cervello fino e soprattutto il suo gran cuore. Doti che le saranno indispensabili per affrontare il caso della signora Curtin e di suo figlio Michael, scomparso nel deserto ormai da dieci anni. (www.anobii.com) 

Confesso che questo libro lo avevo letto molti anni fa (ben prima che mi venisse l'idea di aprire un blog..), ma visto che sto provando a seguire l'ordine con cui li ha scritti l'autore, ho deciso di rileggerlo. 
Mi piace la scrittura di McCall Smith, semplice, molto descrittiva. E' capace di portarci davvero nell'atmosfera del Botswana. La signora Ramotswe conclude dicendo che nel bilancio (contabile) dovrebbe esistere una voce dedicata alla felicità e lei nell'anno appena vissuto, sostiene di aver avuto molti momenti in cui è stata felice. Si riferisce ai casi risolti, quello del ragazzo scomparso ma anche il caso dell'uomo che sospetta che la moglie abbia un altro; ma Precious ha anche altri motivi per gioire, primo di tutti il fatto che si ritrova con due figli adottivi, perchè la direttrice dell'orfanotrofio convince il signor JLB Matekoni a prenderli a casa e lui è troppo buono per dire di no. 
Cosa c'entrino le lacrime della giraffa viene spiegato nell'ultimissima pagina, è una cosa legata all'artigianato locale.
Se tutti avessimo un po' della morale e della pacificità (che forse non esiste come parola) del Botswana, al mondo ci sarebbe molta più gentilezza.
Il giallo non è proprio il punto principale della trama, ma il libro è carino, pieno di buoni sentimenti. I cattivi vengono annientati dalla loro stessa cattiveria (vedi la cameriera nullafacente del signor JLB Matekoni).
Lettura rilassante. 
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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