10 agosto 2023.
E' morta all'età di 51 anni la scrittrice Michela Murgia.
Nata a Cabras nel 1972, Michela Murgia ha esordito con "Il mondo deve sapere" (2006), romanzo tragicomico sul mondo dei call center, che ha ispirato l'opera teatrale omonima e il film Tutta la vita davanti (2008).
A maggio aveva rivelato, in un'intervista al Corriere della Sera, di soffrire di un cancro ai reni al quarto stadio, con metastasi “già nei polmoni, nelle ossa, e al cervello”. Da quel momento, Michela Murgia ha raccontato pubblicamente i suoi ultimi mesi di vita.
La sua vita privata ha attirato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica dapprima con l'annuncio della malattia, e la breve prospettiva di vita, e in seguito con le seconde nozze (col regista Lorenzo Terenzi) “in articulo mortis” per garantire alla sua famiglia “allargata” quello che la “legge non garantisce”: pur non credendo nel valore del matrimonio, la decisione fu un “atto politico”.
Legatissima alle sue radici, nel 2008 pubblica per Einaudi "Viaggio in Sardegna", una guida letteraria ai luoghi meno noti dell'isola. Due anni più tardi esce, sempre per Einaudi, "Accabadora", romanzo che intreccia nell'isola degli anni Cinquanta i temi dell'eutanasia e dell'adozione: con questo vince prima il Premio Dessìe poi il SuperMondello e il Campiello.
Prima di dedicarsi alla scrittura (e al teatro, altra sua passione), Murgia ha svolto numerosi lavori: è stata insegnante di religione nelle scuole, venditrice di multiproprietà, operatrice fiscale, dirigente amministrativa in una centrale termoelettrica e portiera notturna.
Di formazione cattolica, Michela Murgia è stata animatrice nell’Azione Cattolica come referente regionale del settore giovani.
Tra le sue opere, anche, Ave Mary (2011), Chirù (2015), Istruzioni per diventare fascisti (2018), Stai zitta (2021), Noi siamo tempesta (2019) e God Save the queer. Catechismo femminista (2022).
Nel suo ultimo libro, "Tre ciotole – Rituali per un anno di crisi" aveva raccontato, attraverso una serie di racconti legati tra loro, i periodi difficili che ognuno affronta nella vita.
Saranno diversi gli scritti di Michela Murgia che verranno pubblicati postumi. Sempre sul sito del quotidiano si legge che l’autrice ha deciso di lasciare la casa ai suoi figli d’anima Raphael Luis, Francesco Leone, Riccardo Turrisi e Alessandro Giammei. Quest’ultimo si occuperà della curatela dei suoi scritti.
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