domenica 20 agosto 2023

Il patto dell'acqua - Abraham Verghese


Titolo originale: The covenant of water (2023) 

Ha dodici anni e al mattino andrà sposa.
Lei e la madre sono sdraiate sullo stuoino, «Il giorno piú triste nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio» dice la madre. «Poi, se Dio vuole, le cose migliorano». Dopo la morte del padre, lo zio le ha trovato un buon partito. Un vedovo con un figlio di due anni. Come lei, appartiene a una famiglia di cristiani.
Perché sia disposto a prendere in moglie una ragazzina senza dote non è dato sapere, ma si mormora che la famiglia sia afflitta da una strana in ogni generazione almeno una persona muore affogata. E, nel Kerala, l’acqua è ovunque. Lí, il monsone nutre non soltanto la terra, ma anche il corpo e l’anima, creando una particolare alleanza con la terra, con Dio, con la vita. E chi non rispetta questo patto con l’acqua, che collega tutti nel tempo e nello spazio, è perduto.
La giovane sposa viene accolta con affetto nella nuova famiglia e, nell’arco della sua lunga e straordinaria vita, non soltanto conoscerà la gioia di un grande amore e il dolore di infinite perdite, ma sarà testimone di cambiamenti epocali, attraverso i suoi occhi e quelli dei suoi discendenti.
Il patto dell’acqua è l’evocazione luminosa di un’India d’altri tempi e della sua trasformazione politica e culturale. Una lettera d’amore al potere dell’arte e della letteratura. Un inno al progresso della civiltà e nella comprensione dell’animo umano. Un romanzo di potenza straordinaria. (goodreads)

Molto lungo. Non è un libro che ho letto tutto d'un fiato. Ho dovuto creare delle pause tra qualche capitolo e i successivi. Solo nelle ultime pagine non riuscivo a staccarmi dal libro. Le ultime cento pagine (circa) sono veramente intense, alcune molto toccanti e commoventi. Si chiude il cerchio di tutta la storia della famiglia, che parte nel 1900 col matrimonio combinato tra Mariamma (che verrà poi conosciuta come Grande Ammachi e diventerà la stimata capostipite della famiglia) e un vedovo con un bambino piccolo.
Le vicende familiari si svolgono seguendo una serie di tragedie che li colpisce, e che vengono definite come "il morbo". Cosa sia esattamente questo "Morbo" lo si scoprirà nell'ultima parte della narrazione, quando Mariamma, nipote omonima di Grande Ammachi, diventerà medico e consacrerà il suo studio a scoprire cosa sia questo morbo (riuscendoci).
Ma il libro ha tanto altro dentro. C'è tutta la storia dell'India del novecento, dalla sottomissione agli inglesi all'indipendenza. C'è un paese dilaniato dalle guerre e dalla lebbra.
I membri della famiglia di Grande Ammachi sono di fede cristiana, della comunità di San Tommaso. Dio è ovunque in queste pagine. E' nel cieco affidarsi alla sua volontà, è nelle richieste di aiuto, è nei segni che le persone credono di vedere.
La storia alterna due personaggi principali: Grande Ammachi e Digby, e per una buona metà del libro mi sono chiesta come e quando le loro vicende si collegheranno. Ci vorrà un po' in effetti.
Molto dettagliate sono le descrizioni, soprattutto quelle mediche. Si capisce che l'autore è medico perchè in queste parti è veramente meticoloso e prolisso (anche troppo).
Il libro è molto bello, ma ammetto che ho faticato un po'. La storia si amplia a davvero tanti personaggi e di molti credo di ricordare davvero poco. Nella parte centrale ho dovuto interrompere spesso la lettura perchè non scorreva. Diciamo che riprende brio dalla nascita di Mariamma, per poi arrivare ad un grande finale. Però se avesse tagliato un centinaio buono di pagine (non fondamentali al racconto) non sarebbe stato male.
Molto bella la descrizione di cosa sia "il patto dell'acqua".

"L'acqua del canale scorre, le impregna l'orlo del sari, indifferente alla sua angoscia, alla sua nuova consapevolezza. E' imperturbabile quest'acqua che collega i canali, acqua che sta nel fiume più in là, e nelle paludi, nei mari e negli oceani - un unico corpo di acqua.
E' la stessa acqua che scorreva oltre casa Thetanatt, dove sua madre ha imparato a nuotare; la stessa che ha portato qui Rune per fargli recuperare un lazzaretto abbandonato, e che ha portato Philipose perchè salvasse un bambino morente, con le mani accoppiate a quelle di Digby; la stessa che ha trascinato via Elsie a morire per poi restituirla, rinata, nelle braccia dell'uomo che l'ha amata più della sua vita (...)
E adesso la figlia è qui, in piedi nell'acqua che li connette tutti nel tempo e nello spazio, come ha sempre fatto. L'acqua in cui è entrata pochi minuti fa è fluita lontano, eppure è ancora lì, passato, presente e futuro inesorabilmente allacciati, come tempo fatto persona. E' il patto dell'acqua: sono tutti collegati dai loro atti, quelli commessi e quelli omessi, senza che possano sfuggirvi, e nessuno è solo."

Se dovessi giudicare solo le prime duecento (circa eh) pagine del libro e le ultime cento, potrei dargli un 8,5 o anche 9. Ma non posso dimenticare che la parte centrale è stata molto pesante e a tratti noiosa.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

1 commento:

  1. I love books set in India!

    Thanks for sharing your review with the Historical Fiction Reading Challenge!

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