sabato 22 febbraio 2014

Zia Antonia sapeva di Menta - Andrea Vitali

 

Zia Antonia sapeva di menta, perchè aveva il vizio di mangiare chili e chili di caramelle e mentini. Ma quel giorno, alla casa di riposo, il nipote Ernesto nella camera della zia sente inequivocabilmente odore di aglio.
Suor Speranza, che guida la casa di riposo bellanese da un paio di anni, assicura che “aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!”. Ma anche lei sente quell'odore di aglio e vuol arrivare in fondo alla faccenda, perchè a lei i misteri, grandi o piccoli, non piacciono.
Il giorno dopo la storia dell'aglio, zia Antonia comincia a fare le bizze e non voler mangiare, non prima di aver avuto il suo estratto conto che quel mese non ha ricevuto.
 
Comincia così una piccola commedia degli equivoci, che ruota attorno ai due nipoti della zia, Ernesto che si è sempre occupato di lei, e Antonio, bidello sposato con Augusta, "trentacinquenne ossigenata, figlia di salumiere e assatanata". Due fratelli che non si parlano da anni. E un incredibile conto corrente con 58 milioni di lire...
La vicenda verrà svelata con l'aiuto di Suor Speranza, il dottor Fastelli (medico della casa di riposo) e Suor Aspasia, miope e con cataratta ma con orecchio e naso fino.
Non vi racconto troppo perchè il libro è molto corto, si legge molto scorrevolmente e soprattutto non voglio rovinare il finale.
Una lettura molto carina, poco impegnativa anche se con un sottofondo "agro".
Mio voto: 7/10

Nessun commento:

Posta un commento