Titolo originale tedesco: Der satanarchäolügenialkohöllische Wunschpunsch (1989)
Titolo in inglese: The night of wishes
(ATTENZIONE: contiene spoiler sul finale)
E' la sera di capodanno. Il mago Belzebù Malospirito riceve la visita di Maledictus Verme, inviato da "laggiù" per ricordare al mago che ha tempo fino a mezzanotte per mettersi in pari con i malefici previsti dal suo contratto altrimenti verrà pignorato.
Poco dopo si presenta anche la zia Tirannia Vampira, che è nelle stesse situazioni del mago, e gli rinfaccia il fatto che è grazie a lei che ha potuto studiare ma che è anche colpa sua se lei è rimasta indietro coi malefici e rischia a sua volta di essere pignorata.
Poco tempo prima, il Consiglio degli animali si era accorto che stavano succedendo delle cose troppo cattive nel mondo, e aveva mandato ovunque delle spie. Così, a casa di Tirannia, era arrivato il corvo spelacchiato Jacopo Gracchi, mentre a casa di Malospirito c'è il gatto tontolone Maurizio che si fa chiamare Maurice de Sainte-Maure. In realtà, i maghi sanno che loro sono spie ma fanno finta di niente, facendo molta attenzione a non farsi scoprire.
Mago e strega pensano a cosa fare per salvarsi e scoprono di avere ognuno la metà di una vecchia pergamena su cui è scritta la ricetta di una pozione che si chiama "satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog", che ha la straordinaria funzione di esaudire, per ogni sorso, l'esatto contrario di un desiderio. Questo potere però scade con il primo rintocco delle campane dell'anno nuovo, facendo in modo che ogni desiderio non si trasformi più nel proprio contrario, ma si avveri alla lettera.
Mentre i due maghi sono impegnati a preparare la pozione, il gatto e il corvo scappano in città per trovare il modo di fermarli, e arrivano fino alla chiesa, convinti di poter suonare prima del tempo le campane di mezzanotte. Ma qui incontrano San Silvestro, che generalmente è una statua di pietra, che invece ha preso vita e dice loro che non può permettergli di suonare prima del tempo. Quando loro però gli spiegano la situazione, San Silvestro decide di aiutarli, regalando loro la prima nota del concerto di mezzanotte, intrappolata in pezzetto di ghiaccio. Secondo San Silvestro, anche se la nota suonerà a mezzanotte, in realtà avrà il suo effetto prima. Maurizio e Jacopo tornano a casa e riescono a farla cadere nel Grog, senza farsi vedere dal mago e dalla strega.
Belzebù e Tirannia bevono la pozione, esprimendo desideri per la pace e la salvezza della Terra (per far finta di fare bella figura davanti ai due animali) senza sapere che i loro desideri si realizzano parola per parola. Ad un certo punto, annoiandosi perchè non vedono i risultati dei loro desideri, decidono di prendere di mira il gatto e il corvo, augurando loro salute, bellezza e forza illimitata, naturalmente pensando che si sarebbe avverato il contrario dei loro desideri. Ma quando il gatto e il corvo diventano pieni di forza e bellissimi, mago e strega, pur essendo ubriachi fradici (perchè il grog è molto alcoolico) cominciano a litigare accusandosi l'un l'altro di aver sbagliato qualcosa.
Gli animali scappano, mentre i due maghi cominciano a tirarsi benedizioni a vicenda e si ritrovano entrambi giovani e belli. Entrambi si sentono così buoni che non riescono a vendicarsi a vicenda, ma sfruttano l'ultimo sorso del Grog per desiderare di tornare come erano prima. Entrambi ridiventano brutti fuori e dentro, mentre le campane di capodanno cominciano a suonare.
Alla fine tutto è bene ciò che finisce bene.
Avevo letto questo libro anni fa, anzi sul suo tema ci avevo anche organizzato un campo invernale degli scout. Così ho pensato di rileggerlo per completare una sfida.
Lettura molto piacevole, decisamente per bambini.
Un corvo spelacchiato con i reumatismi e un gatto grasso e tontolone sono i protagonisti di questa storia. Due antieroi, rivali per natura anche, ma che si mettono insieme, con tutte le difficoltà del caso per salvare il mondo.
Il perno del romanzo sono i propositi per il buon anno, i desideri che le cose migliorino. Corvo e gatto sono mandati per salvare la natura, martoriata dalle cattiverie dei maghi. Ma loro stessi desiderano che la loro vita sia migliore: Jacopo vuole tornare al suo nido mentre Maurizio vuole fare il cantante. Credere in se stessi e perseverare per raggiungere l'obiettivo che ci siamo proposti. Non arrendersi anche quando la meta sembra impossibile da raggiungere.
Piacevole, scorrevole. Con una trama semplice ma non vuota.
Mio voto: 8 / 10