Titolo originale: Harry Potter and the Philosopher's stone - 1997
Beh, la vicenda è abbastanza nota. Harry Potter è un ragazzino che vive con gli zii e il cugino, i Dursley, dopo essere rimasto orfano all'età di un anno. Gli zii lo tormentano ogni giorno, facendolo dormire nel ripostiglio, tenendogli nascosta la verità sulla morte dei genitori e sul fatto che fossero dei potenti maghi. Il giorno del suo undicesimo compleanno Hagrid, guardacaccia della scuola di magia di Hogwarts e vecchio amico dei suoi genitori, gli rivela che lui in realtà è un mago, e che i suoi genitori sono stati uccisi dal più grande mago oscuro di sempre, Lord Voldemort, il quale aveva tentato di uccidere anche Harry, fallendo e perdendo tutti i poteri; gli rivela inoltre che è arrivato il momento di cominciare a frequentare la scuola di magia, introducendolo quindi alla realtà del Mondo Magico. Ad Hogwarts, Harry stringe amicizia con Ron Weasley (quinto figlio maschio di una famiglia di maghi) ed Hermione Granger (figlia invece di "babbani", cioè non maghi), entrambi appartenenti alla sua stessa casata, il Grifondoro, mentre entra in conflitto con Draco Malfoy uno sgradevole ragazzo dei Serpeverde. Nel corso dell'anno, Harry, Ron ed Hermione scoprono che nella scuola è custodita la pietra filosofale, in grado di rendere immortale chi la possiede, e che qualcuno sta cercando di rubarla. Essi sospettano del professor Piton, che mostra fin da subito una antipatia nei confronti di Harry, mentre scopriranno che in realtà il colpevole è Quirinus Raptor, docente di Difesa contro le Arti Oscure, posseduto da Voldemort; lo stregone oscuro però fallisce nel suo intento grazie all'intervento di Harry e di Albus Silente, preside della scuola.
Il libro racconta il primo anno di suola di Harry ad Hogwarts e si conclude coi ragazzi che si salutano per le vacanze e tornano alle rispettive famiglie.
Ammetto che sono riuscita a terminare questo libro solo al terzo tentativo di lettura.
La prima volta non era ancora uscita tutta la saga al cinema, ma ho interrotto a poche pagine perchè proprio non mi prendeva la scrittura. La seconda volta ho provato con l'audiolibro, ma il risultato è stato lo stesso. A sto giro mi sono imposta di terminarlo, ma metterci nove giorni per leggere meno di trecento pagine è abbastanza esplicativo del fatto che anche il terzo tentativo mi ha lasciato un po' così.
Mai come in questa occasione, l'errore maggiore è stato leggere il libro dopo aver visto duemila volte il film. Così sotto gli occhi avevo di continuo le scene viste in tv, mentre le pagine mi scorrevano sotto senza lasciarmi un minimo di immaginazione.
Sicuramente è una lettura molto facile, anche se a tratti diventa un pochino noiosa (per esempio quando vengono fatti gli elenchi di tutte le cibarie o cose simili). Sicuramente è un bel libro per bambini, portati magari ad immedesimarsi in uno dei tre personaggi.
Nonostante abbia amato la saga in tv, proprio come libro mi è risultato pesante, poco coinvolgente. Non so cosa avrei pensato se lo avessi letto senza sapere come andava avanti, ma ormai è tardi per chiederselo. Come lettura non è davvero la mia saga preferita. Ho fatto troppa fatica a rimanere concentrata. Il fatto stesso di averlo interrotto tante volte lascia ben capire che qualcosa nel linguaggio (o nella traduzione, non saprei) proprio non mi andava.
Mio voto: 7 / 10
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