domenica 2 agosto 2020

Il cerchio - Dave Eggers


Titolo originale: The circle - 2013

Mae Holland crede di aver fatto il colpo della vita quando viene assunta al Cerchio, la più influente azienda nella gestione di informazioni web (un incrocio tra Facebook e Google). Inizialmente Mae è eccitata dal nuovo lavoro: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, le feste organizzate e le gare sportive, i club e perfino un acquario con rarissimi pesci tropicali... Mae continua a considerarsi fortunata anche quando la vita al di fuori del Cerchio non è più altro che un miraggio lontano, anche quando un ex collega cerca di farla riflettere su qualche operazione di cui le sfuggiva il senso, anche quando la sua stessa vita inizia a diventare sempre più pubblica, trasparente al mondo esterno. Presto quella che sembrava la storia delle idealiste ambizioni di una donna diventa una storia di suspense, un'indagine a tutto campo sulle questioni della memoria, della privacy, della democrazia e dei limiti (valicabili o meno) posti alla conoscenza umana (www.anobii.com)

"I segreti sono bugie
condividere è prendersi cura
la privacy è un furto"


"Non siamo destinati a sapere tutto, Mae. Hai mai pensato che forse la nostra mente è delicatamente calibrata tra il noto e l'ignoto? Che la nostra anima ha bisogno dei misteri della notte e della chiarezza del giorno? Voi state creando un mondo di luce sempre accesa, e io credo che essa ci brucerà vivi, tutti quanti" (Mercer)


Quello che a Mae sembra un paradiso, a me è subito sembrato un inferno. Due monitor, che poi diventano tre, e poi ancora quattro e cinque, dove compaiono messaggi a cui devi rispondere in tempo reale altrimenti cala la tua valutazione comunitaria. Io sarei uscita di testa. In realtà, anche Mae esce di testa, ma in altro senso, tra zing, convention rate, retail raw, smile, frown... Ad un certo punto viene veramente presa completamente dall'idea che sapere tutto di tutti sia una cosa buona, senza capire nè tanto meno accettare le implicazioni negative che questa cosa comporta. E senza accettare che qualcuno non voglia far parte di questo sistema che è praticamente un regime totalitario.
Parto proprio da Mae: personaggio insopportabile. Egocentrica, succube del sistema, arrivista. Non le interessa calpestare i sentimenti altrui. Il fatto che la sua condotta la allontani dai genitori o provochi quello che succede all'ex fidanzato Mercer, proprio non la tocca. Per non parlare del finale, dove vorrebbe che anche i pensieri fossero leggibili da tutti. No, proprio mi è stata sgradevole fin da subito, crescendo nel finale il mio disgusto per lei.
Le (poche) scene di sesso sono veramente inutili ai fini della storia. 
La trama è interessante e incredibilmente attuale. Con la scusa della trasparenza, praticamente il Cerchio vuole diventare un regime totalitario. Effettivamente il tema ha precorso i tempi ed estremizza la situazione dei social.
Tuttavia, la scrittura è incredibilmente prolissa su dettagli assolutamente insignificanti e alla lunga porta il libro a diventare noioso. Io ammetto che da un certo punto in poi, di alcune frasi leggevo l'inizio e poi saltavo al paragrafo successivo. Sì perchè non mi interessava se tizio ha risposto a uno zing, e caio ha risposto a sua volta, ecc. per righe e righe. 
Una storia simile avrebbe le potenzialità di diventare trascinante, e invece no, non vedevo l'ora di finirlo e più volte mi sono chiesta perchè non lo interrompevo.
Il finale mi ha fatto quasi sospettare che ci fosse un seguito e, invece, pare che sia un libro autoconclusivo per fortuna. Ecco, il finale credo che tutti ce lo aspettassimo diverso, suppongo che sia stato un modo per depistarci, magari creare il colpo di scena. Però lascia molto amaro in bocca.
Ho scoperto che esiste un film tratto da questo libro e anche dato una sbirciata alla trama... pare si concluda diversamente dal libro.
Mio voto: 5 / 10

p.s. ho scoperto che questo libro mi torna utile anche per una delle richieste della "While I was reading challenge" (a book with song lyrics in the title). Ho trovato ben due canzoni intitolate "the circle": una di Samuele Bersani e una di Gregorian & Amelia Brightman (che non so chi siano ma pazienza..)

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