domenica 5 settembre 2021

Premio Campiello 2021



Giulia Caminito con "L'acqua del lago non è mai dolce" (Bompiani) ha vinto la 59/ma edizione del Premio Campiello. La scrittrice ha avuto 99 voti sui 270 arrivati dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi.

2° posto "Se l'acqua ride" (Einaudi) di Paolo Malaguti, 80 voti,
3° posto "Sanguina ancora" (Mondadori) di Paolo Nori, 37 voti,
4° posto "La felicita' degli altri" (La nave di Teseo) di Carmen Pellegrino, 36 voti
5° posto "Il libro delle case" (Feltrinelli) di Andrea Bajani, 18 voti.

Giulia Caminito ha conquistato il Premio Campiello 2021 con la sua "parabola intorno alla difficoltà di stare al mondo con i propri mezzi". La scrittrice romana, nata nel 1988, ha raccontato una storia dura, la sfida all'infelicità di Gaia, bambina e poi adolescente nel vuoto degli anni Duemila, tra la periferia di Roma e Anguillara Sabazia sul lago di Bracciano, con una famiglia disastrata. "E' la storia di un mancato riscatto" ha detto la Caminito, che ha voluto dedicare il premio alle donne.
"Indosso le scarpe rosse per dedicare il Premio alla possibilità delle donne di leggere e scrivere ovunque" ha commentato a caldo ringraziando tutti e precisando di aver avuto un problema di salute che sta risolvendo.
La rabbia è importante in questa storia: "mi sono occupata di rabbia politica, anarchica, funzionale a un'azione collettiva. Qui, quella di Giaia è una rabbia privatissima, individualista. Lei ha un suo percorso, i suoi desideri. La domanda sospesa è il rapporto tra la rabbia pubblica e la rabbia privata. Noi seguiamo il suo percorso in cui gli atti di violenza si accavallano" ha spiegato la scrittrice.

Nel corso della serata consegnati anche il Premio Campiello Giovani 2021 ad Alice Scalas Bianco per "Ritratto di Parigi" e il Premio Opera Prima a Daniela Gambaro per "Dieci storie quasi vere'" (Nutrimenti).

Nessun commento:

Posta un commento