lunedì 27 settembre 2021

Incontri impossibili - Zoran Zivkovic


Titolo originale: Nemogući susreti (2000)
Titolo inglese: Impossible encounters

E se si potesse scegliere di tornare indietro, una volta varcata l'ultima soglia? Se si potesse guardare attraverso una finestra la nostra prossima vita? E se un giorno, arrivando in cima a una vetta avvolta dalle nubi, si potesse incontrare chi saremo tra vent'anni? O magari incontrare Dio in uno scompartimento ferroviario, e porGli una domanda, oppure il diavolo in un confessionale? E se un libraio potesse parlare con il protagonista di un romanzo? E se infine uno scrittore incontrasse i suoi personaggi e scoprisse cosa fanno quando finiscono di recitare la loro parte... Zivkovic ci regala sei nuove "storie impossibili" ma incredibilmente realistiche, come se avesse deciso di rispondere alla domanda che prima o poi ci poniamo tutti: "E se potessi incontrare...?" (ibs)

Sei racconti di incontri (appunto) impossibili, a volte addirittura paradossali: con il nostro io nel futuro, con Dio nel vagone di un treno, col diavolo in un confessionale, col personaggio del racconto che stiamo scrivendo. In tutti compare un libro intitolato "Racconti impossibili".
Lettura breve, con alcuni spunti di riflessione interessanti e mi è piaciuto molto il passaggio alla prima persona nell'ultimo racconto, dove troviamo l'autore stesso che lo sta scrivendo (geniale l'idea ma un po' fiacco il racconto). Mi è piaciuto, in particolare, il racconto del diavolo tentatore nel confessionale, dove trova spazio anche l'unica figura femminile del libro (che comunque non viene vista ma solo sentita camminare). Il diavolo non ha corna e coda, ma si cela dietro volti normali. Piaciuto un po' meno il primo racconto, molto strano, dove al defunto viene chiesto se vuole tornare in vita ma senza fare domande, scegliendo però una forma diversa da quella che ha avuto finora.
Libro che pone domande, mentre oserei dire che lascia a noi le risposte. Decisamente visionario.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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