sabato 8 luglio 2023

Premio Strega: vince Ada d'Adamo con Come d'Aria

Ada d'Adamo, scrittrice e danzatrice, morta a 55 anni il primo aprile 2023, due giorni dopo essere entrata nella dozzina del più ambito riconoscimento letterario italiano, vince il Premio Strega 2023 con 185 voti. 

A ritirare il Premio il marito Alfredo Favi che commosso è riuscito a dire: "un premio inaspettato e meritato" e Loretta Santini, editrice della Elliot ha ringraziato "tutti quelli che hanno creduto in questo libro" rifiutato da molti editori. 
Il libro è la voce di una madre che combatte contro un tumore e racconta alla figlia disabile la loro storia. Ha vinto anche il Premio Strega Giovani 2023

Secondo posto per Rosella Postorino, che guidava la cinquina con "Mi limitavo ad amare te" (Feltrinelli) che ha avuto 170 preferenze. Il suo libro parlava del prezzo enorme pagato dai bambini di Sarajevo portati in Italia per salvarsi dalla guerra nel luglio 1992.

Terzo, ed unico uomo nella cinquina finale, Andrea Canobbio con "La traversata notturna" (La nave di Teseo) ha avuto 75 voti.

Quarta Maria Grazia Calandrone con "Dove non mi hai portata" (Einaudi), 72 voti.

Quinta Romana Petri con il suo "Rubare la notte" (Mondadori), 59 voti.



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Venerdì sera ho seguito la diretta dal Museo Etrusco di Villa Giulia, trasmessa alle 22.50 su Rai 3, condotta da Geppi Cucciari. Presidente del seggio Mario Desiati, vincitore della scorsa edizione.
Il totale dei voti espressi è stato di 561, pari a circa l'85% degli aventi diritto (non ho capito perchè non hanno votato tutti).
Allora, la mia impressione è che, indipendentemente da quanto sia bello il libro che ha vinto, alla d'Adamo hanno riservato molto più spazio di quello lasciato alle interviste degli altri concorrenti. Per carità, molto bello, molto commovente, forse chi doveva votare aveva anche già votato, però boh, mi è sembrata un po' una vittoria annunciata (nonostante la favorita fosse la Postorino). 
Io ammetto di non aver letto nessuno dei cinque e che i due che mi ispirano di più sono i libri della Calandrone e della Postorino.
Tra l'altro, forse perchè si erano dilungati un po' tanto, la serata è finita con la proclamazione in due secondi, buttata lì. Va beh. 


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