sabato 11 novembre 2023

Le sette lune di Maali Almeida - Shehan Karunatilaka


Titolo originale: The Seven Moons of Maali Almeida (2023)

Vincitore del Booker Prize 2022
L’incredibile storia di Maali Almeida si apre in circostanze a dir poco il giovane Maali, fotografo di guerra, giocatore d’azzardo e gay clandestino, si è appena svegliato in quello che sembra un ufficio visti celestiale. È morto, il suo corpo sta affondando nelle acque quiete del lago Beira e lui non ha idea di come ci sia finito. Siamo nel 1990, Colombo è «una città puzzolente dove le azioni rimangono impunite e i fantasmi camminano non visti» e lo Sri Lanka un paese in cui l’elenco dei sospetti è tristemente lungo e a regolare i conti sono squadroni della morte, attentatori suicidi e sicari. Nemmeno nell’aldilà, però, si può stare troppo tranquilli. Il tempo, per Maali, scorre ha a disposizione soltanto sette lune – sette notti – per contattare l’uomo e la donna che più ama e condurli alla sua scatola segreta di fotografie, una collezione di immagini altamente compromettenti che potrebbero sconvolgere lo Sri Lanka. Deve assicurarsi che non vadano perdute. Disturbato da ostacoli di ogni sorta, cerca di portare a termine la complicata missione e, nel frattempo, si sforza di rimettere ordine nei ricordi per risolvere l’enigma che lo chi l’ha ucciso?
Il commovente racconto di un amore proibito, l’avvincente indagine su un omicidio misterioso, l’appassionante epopea di un paese in Le sette lune di Maali Almeida , che ha vinto il prestigioso Booker Prize proiettando l’autore nell’olimpo della letteratura mondiale, contiene tutto questo e molto di più. Shehan Karunatilaka ha dato vita a un romanzo esuberante, narrato da una voce unica, intriso di un umorismo irresistibile e impreziosito da uno stile travolgente. (goodreads)

Libro letto per il gruppo di lettura. Sono stata molto contenta della scelta perchè era un libro che volevo già leggere per conto mio perchè mi ispirava. 
Scrittura piena di ironia, quasi satira, a partire dalle citazioni: 

"la prima luna: padre, perdona loro, perchè io non lo farò mai." 

"è cominciata tantissimo tempo fa, mille secoli fa, ma saltiamoli tutti e iniziamo da giovedì scorso" 

"Quello in cui ti trovi sembra un punto di raccolta per quelli che hanno dubbi sulla propria morte. Ci sono tanti banconi e tanti clienti infuriati strepitano oltre le grate urlando insulti contro i pochi dietro le sbarre. L'oltretomba è un'agenzia delle entrate e tutti vogliono un rimborso" 

Non ho neanche minimamente provato a conoscere la storia dello Sri Lanka (ho guardato su wikipedia poi gliel'ho data su). Mi è bastato capire il grado di corruzione che governa l'isola. 

"Dopo il trattato di pace del 1987 tra lo Sri Lanka e l'India, gli spazzini sono sempre stati molto richiesti. I governativi, i separatisti dell'Est, gli anarchici del Sud e le forze di pace del Nord sono tutti prolifici di cadaveri". 

"Non è il male che dovremmo temere. Creature dotate di potere che agiscono per il proprio interesse: è questo che dovrebbe farci rabbrividire" 

I poliziotti che (più o meno) investigano perchè uno dei due ha preso i soldi della madre, allora sono costretti. 

"dobbiamo fare il nostro lavoro" 
"e qual è il nostro lavoro?" 
"proteggere gli innocenti risponde il detective Cassim" 
"credevo che proteggessimo i potenti" 
"dobbiamo parlerne adesso?" 
.... 
"c'è un'altra cosa che mi lascia perplesso. Stiamo indagando su questa storia? oppure la stiamo coprendo?" 

Maali ha sette lune di tempo per ricordare come è morto, ed è sballottato tra il fantasma della dottoressa Ranee Sridharan (che vuole seguire i protocolli) e il fantasma di Sena Pathirana, anarchico ex dirigente dello JVP (che invece lo vuole trascinare sulla via della vendetta). E ha una serie di conversazioni con altri fantasmi che lo fanno riflettere su tanti aspetti della vita. Lui e Jaki vengono considerati una coppia, questo regala ad entrambi un accompagnatore e uno scudo. Maali è un fotografo, si definisce "una puttana". Non solo perchè ha relazioni occasionali ovunque càpiti, ma anche perchè lavora per chi lo paga. Tiene per sè delle foto compromettenti che, tutto sommato, quando vengono esposte non creano lo scompiglio che credeva lui. Foto che documentano "gli atti di barbarie commessi dall'India del nord nell'89, le atrocità dei Tamil all'Est nell'87 e le efferatezze singalesi al Sud nell'83". 
In realtà è un libro complesso perchè Maali incontra tanti personaggi; i morti che ha fotografato, le scene atroci a cui ha assistito. 
Tanta magia, oltre ai fantasmi, tanta superstizione. 
La bandana della croce rossa che lo salva nell'attentato. 
La leggenda che la regina dei Naga, tradita dal principe scacciato dall'India del nord, maledice la terra e poi si uccide ("ogni civiltà inizia con un genocidio"). Terra maledetta perchè nata nel 1948 (data infausta secondo il nakath, la natura ben augurale del tempo, come Birmania, Israele, Corea del nord, Sudafrica dell'apartheid). 
Gli spiriti malvagi che possono seminare zizzania, compiere il male o spargere perfidia. 
La critica sulla bandiera col leone possente ("ma quando cazzo li abbiamo mai avuti dei leoni qui? o delle tigri?" piuttosto il pangolino...) 
Critica a Dio che non ascolta mai le preghiere. 
Rapporto terribile con la madre, che lo considera un figlio sfiancante ("hai preso i miei sonniferi ma non in quantità sufficiente per finire il lavoro. solo quel che bastava per farmi fare brutta figura"); solo quando lei piange per la sua morte, lui decide di lasciarla in pace. 

 "non abbiate paura dei demoni; sono i vivi che dovremmo temere. Gli orrori umani battono qualunque cosa Hollywood o l'aldilà siano capaci di evocare. Ricordatevelo sempre quando incontrate un animale selvatico o uno spirito vagante, non sono pericolosi quanto voi" 

"ti domandi se un giorno inventeranno una bomba che sappia chi deve risparmiare. L'unica cosa che puoi dire di una bomba è che non è nè razzista, nè sessista, nè classista" 

"non ti importa più se qualcuno vede o no le tue foto. Perchè Jaki e DD respirano ancora, e anche se ciò non basterà a compensare tutto questo casino di merda, è già qualcosa" 

Alla fine, tra le cinque bevande, Maali decide di bere la Koka Kenda e raggiungere il luogo a cui appartiene davvero. Si trova così a fare l'aiutante delle anime appena morte che non sanno dove andare. Anche la dottoressa Ranee si congratula dei suoi risultati. 
Al funerale del padre, DD va accompagnato da un ragazzo bianco. 

"se ti hanno messo su questa terra er aiutare quel bel ragazzo a uscire allo scoperto, allora la tua vita non può essere uno spreco completo". 

"Perchè un Creatore dovrebbe vegliare su di te? non bastava crearti?" non ti succede spesso di essere messo in imbarazzo da un felino. "ho osservato la tua specie. sia in forma di bestia che di fantasma. non riesco a capire perchè gli umani distruggano, quando possono creare. che spreco". (leopardo)

Ammetto di aver fatto una recensione un po' frammentaria, però è un libro che ha davvero tanto dentro. Storia, politica, critica alle istituzioni, realismo magico,...
A me è piaciuto molto. Però mi rendo conto che è un libro che piace a chi ama i libri "strani".
Mio voto: 8 / 10

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