domenica 25 gennaio 2015

Il sentiero delle stelle - Amy Brill



titolo originale: The movement of stars

1845. Hannah Gardner Price ha 24 anni. Vive col padre in un'isola chiamata Nantucket (Massachusetts) e si occupa di osservazioni astronomiche e di regolare gli strumenti per la navigazione. Il suo sogno è scoprire una cometa.
Ha un fratello gemello a cui è legatissima, che si è imbarcato e di cui attende spasmodicamente il ritorno.
Un giorno, il secondo ufficiale della nave Pearl, Isaac Martin le chiede di dargli lezioni di navigazione. Hannah, pur dubitando che quell'uomo possa mai far carriera, essendo di colore (viene dalle Azzorre), decide di accettare. A poco a poco si rende conto che quell'uomo le scatena dei forti sentimenti.
Tuttavia, nella comunità di Hannah, frequentare una persona di colore è una cosa proibita, e la ragazza subisce l'espulsione dall'assemblea, e le occhiatacce delle persone che le stanno alla larga.
Hannah non può rimanere da sola a Nantucket, il padre ha conosciuto una donna e vuole sposarla, andando a vivere a Filadelfia. Hannah ripone speranze nel ritorno del fratello, senonchè lui appena arrivato, sposa, a sorpresa e di nascosto a tutti, Mary Coffey e hanno intenzione di partecipare ad una spedizione in terra Santa. Hannah quindi si trova a dover scegliere tra seguire il padre a Filadelfia oppure restare a Nantucket però sposandosi. Non volendo assolutamente diventare la moglie di qualcuno che non ama, Hannah si rassegna a partire col padre. Ma ecco che, la sera prima della partenza, Hannah osserva per l'ultima volta il cielo e scopre davvero una cometa. Questo le cambierà la vita, diventerà famosa, la prima donna a cui verrà assegnato, oltre alla medaglia del Re di Danimarca, l'incarico di professore del costituente dipartimento di astronomia del Groton College di New York.

Il sentiero delle stelle è il romanzo di esordio di Amy Brill. Trae spunto dalla vera storia di Maria Mitchell, prima donna americana astronoma di professione e prima docente donna di astronomia, romanzandone la famiglia, gli amori, ecc. In comune con Maria, Hannah ha le scoperte astronomiche, la carriera, l'espulsione dalla comunità quacchera (ma non con la stessa motivazione di Hannah).
Dunque. A volte ci sono romanzi che per quanto siano intriganti nella trama, proprio non ti prendono. Ecco, io mi trovo in questo caso. La storia di questa donna che vuole emanciparsi all'interno di una comunità chiusa e bigotta, facendolo attraverso la sete di conoscenza e la tolleranza nei confronti delle persone, indipendentemente dalla loro razza o colore della pelle, era molto bella. Però non ho trovato la lettura particolarmente appassionante né scorrevole. Non so, non riuscivo a creare alcun feeling. I punti in cui Hannah parla di astronomia sono incomprensibili, forse l'autrice ha voluto ispirarsi al modo terribilmente compassato con cui parlavano nell'ottocento, ma ne è risultato un romanzo che soprattutto nella prima parte, non scorre. Passate le prime pagine, in cui smette di fare la maestrina, forse il romanzo scorre un po' di più, però ammetto di averlo finito più per finirlo, non perchè ero coinvolta dalla narrazione. Non sono riuscita a creare un feeling con Hannah, se non nei rari momenti in cui apriva il suo cuore alla sua nuova sorella Mary.
Non so se è un problema di scrittura, o di lettura fatta al momento sbagliato, ma chiudo il libro pensando che sia carino, non di più. Con tante potenzialità, ma non espresse. O non le ho sapute cogliere.

Mio voto: 6 e mezzo / 10.

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