Titolo originale: Mordstafel - 2005
Assassinio à la carte. La cuoca Katharina e la mafia turca
A Colonia, nel vivace quartiere turco di Mülheim, la cuoca Katharina ha aperto il suo primo ristorante. Il Giglio Bianco ha un lungo tavolo dove tutti i commensali mangiano assieme, incrociando brindisi, sguardi e, si spera, nuovi amori. Per raggiungerlo bisogna percorrere la Keupstraße, tra i vivaci colori delle spezie e la ferramenta del signor Özal che offre sempre il tè ai suoi clienti. Ma gli affari non vanno bene. Persino il carnevale sembra grigio quest’anno, e la cattedrale più minacciosa. Quando davanti all’ingresso del Giglio Bianco viene trovato il cadavere di un uomo mascherato da cannibale, le cose precipitano. A quanto pare, cercava di entrare nel suo locale. Questa volta però, oltre alla sua amica Adela, Katharina avrà dalla sua anche uno spassoso trio di ex poliziotti in pensione, che conoscono il quartiere turco e le sue storie come le proprie tasche. E del bel tenebroso Tyfun, ci si potrà fidare? (emonsaudiolibri.it)
Katharina è riuscita ad aprire il suo ristorante, nonostante le difficoltà economiche e i rancori della madre che non accetta questa decisione. Tuttavia le cose non vanno benissimo e lei comincia a chiedersi se non abbia fatto un errore. Quando poi, dopo una notte di bagordi carnevaleschi, davanti al suo locale viene trovato un cadavere, le cose precipitano. A differenza di quello che succede nei precedenti libri, tutto sommato qui Katharina lascia che sia la polizia ad investigare, anche se lei scambia pareri con la coinquilina Adela, il suo compagno Kuno ed un altro paio di poliziotti in pensione. Questa cosa dei pensionati che provano a risolvere casi mi ha un po' ricordato Malvaldi e i delitti del Barlume, ma dubito che la Glaser li conosca.
La storia è abbastanza articolata tra buste smarrite, estorsioni, vicende amorose, problemi economici e dilemmi morali. Più che un giallo vero e proprio, in effetti, tiene banco la vita di Katharina e dei personaggi che le stanno intorno. Ben caratterizzati i suoi assistenti, Holger che lei chiama "angelo barocco", la cameriera Eva bellissima, la ragazza delle pulizie Scarlett che si accompagna ad un ratto e che sparisce lasciandolo in custodia al ristorante. In effetti, alla fine del romanzo Katharina ha ben motivo di essere grata a questo ratto.
Quello che non mi è piaciuto molto, è che il giallo rimane irrisolto. Il poliziotto arresta i suoi colpevoli sì, ma la sensazione che rimane è che probabilmente dietro a loro ci sia altro, e Katharina ci fa anche un po' dubitare su chi sia. Finale aperto quindi, cosa che in un giallo non amo molto. Quando sei lì che girando pagina speri di trovare la soluzione definitiva, ti trovi davanti l'appendice di ricette, con tre proposte di menù, una facile, una media e una per esperti.
Dei tre libri letti finora, probabilmente è quello che mi è piaciuto meno, non tanto per la vicenda che qui era decisamente più strutturata, ma per il fatto che l'ha tirata un po' per le lunghe e alla fine mi lascia pure la soluzione in sospeso. Peccato.
Mio voto: 7 / 10
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1 - Delitto al pepe rosa
2 - Morte sotto spirito
3 - Assassinio à la carte
4 - Miele amaro
5 - Buffet al veleno
6 - Crimini al pistacchio
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