giovedì 7 maggio 2020

Uno studio in rosso - Arthur Conan Doyle


Titolo originale: A study in scarlet - 1887

ATTENZIONE: contiene spoiler sulla trama.

John Watson è un ex medico militare che dopo esser stato ferito in Afghanistan sta cercando un alloggio non troppo costoso a Londra. Un suo amico gli dice che conosce un altro gentiluomo che sta cercando qualcuno con cui dividere l'affitto di un appartamento al 221B di Baker Street. Così si conoscono Watson e Sherlock Holmes, consulente investigativo.
Holmes invita Watson ad accompagnarlo sul luogo del crimine dove viene chiamato proprio da Scotland Yard. Un certo Enoch J. Drebber è stato trovato cadavere, senza tracce di violenza, ma Holmes capisce subito che è stato avvelenato. Sul muro della stanza, illuminata da una candela rossa, viene trovata la parola "rache" scritta col sangue e un biglietto in cui è scritto "J.H. è in europa". Mentre il primo sospettato del crimine, che viene catturato dalla polizia, è in carcere, viene commesso un secondo omicidio: si tratta del segretario di Drebber, il signor Stangerson, pugnalato al cuore. Anche qui compare la parola "rache" (vendetta, in tedesco).  Dopo aver fatto i suoi calcoli, Sherlock Holmes fa ammanettare un vetturino chiamato Jefferson Hope.
La prima parte del libro termina qui, con Holmes che dice a Watson di aver capito come sono andate le cose.

Nella seconda parte del libro, John Ferrier e la figlia adottiva Lucy, stanno vagando nel deserto senza acqua nè cibo, quando vengono trovati e accolti da una carovana di Mormoni. Ferrier diventa un membro stimato della comunità, diventando anche molto ricco col suo lavoro. Ma ai capi dei mormoni non piace il fatto che lui abbia solo finto di abbracciare la loro fede, e che non si sia mai voluto sposare. Anzi, poichè gira voce che sua figlia Lucy sia innamorata di un giovane cercatore d'oro (Jefferson Hope), i mormoni danno un ultimatum a Ferrier: entro 30 giorni Lucy dovrà decidere se sposare il figlio di Drebber o il figlio di Stangerson, entrambi interessati a lei. I giorni passano, scanditi dai promemoria sui giorni mancanti che vengono recapitati a Ferrier ogni giorno. Nel panico, egli riesce a far arrivare un messaggio a Jefferson Hope, il quale arriva a casa loro proprio l'ultima notte e li aiuta a scappare. Riescono a lasciare le terre dei mormoni e a mettere un po' di distanza tra loro, ma un giorno che si fermano a riposare e Jefferson va a caccia, quando torna scopre che i suoi due amici non ci sono più. Ferrier è stato ucciso e sepolto lì dove si erano accampati. Lucy è stata rapita. Scoprirà che è stata costretta a sposare Drebber, ma che non ha più alzato la testa dal cuscino lasciandosi morire, cosa avvenuta circa un mese dopo le nozze. Jefferson Hope, distrutto dal dolore, decide di dedicare la sua vita a vendicare Lucy e suo padre. Hope riesce a seguire le tracce dei due per mezza europa, arrivando sempre un pelo dopo che loro sono ripartiti, finchè a Londra le loro strade si incrociano. Avvicina Drebber una sera che per caso i due si sono separati e lui si è ubriacato; gli concede di scegliere tra due pillole, una avvelenata ed una no (lui avrebbe mangiato quella rimanente). E rimangono a guardarsi finchè Drebber viene colto da dolori lancinanti e muore. In albergo riesce ad arrivare a Stangerson, al quale dà la stessa scelta tra le due pillole, ma questo prova a ribellarsi e Hope per difendersi lo pugnala al cuore. Il sangue con cui scrive la parola "rache" in realtà è suo sangue dal naso. Una volta arrestato grazie a Sherlock Holmes, racconta tutta la sua storia, che conferma le teorie dell'investigatore, dicendo anche che da tempo soffre di aneurisma aortico e che quindi potrebbe morire prima del processo (cosa che poi succede).
Ovviamente il merito della soluzione del caso viene attribuito ai due investigatori di Scotland Yard, Lestrade e Gregson, che non avevano in realtà capito nulla. Ma Holmes sapeva che le cose vanno così, ed è comunque contento di aver risolto il caso.

Non avevo mai letto nulla di Sherlock Holmes. La scelta di questo libro in realtà è stata fatta col gruppo di lettura, non potendoci vedere per via del corona virus (e chissà per quanto...) abbiamo scelto un secondo audiolibro dall'elenco disponibile gratuitamente su raiplay.
La prima parte del libro mi ha lasciato perplessa. Viene fatta conoscenza con Holmes e Watson e viene illustrata la scena in cui si svolge il delitto. Ad un certo punto, Holmes dice di aver capito chi è stato. E la cosa finisce lì.
La seconda parte si apre con tutt'altro scenario. Ferrier e la bambina, unici superstiti di un gruppo di persone, stanno vagando per il deserto quando incontrano questa enorme comitiva di Mormoni che li rifocillano e li accolgono con sè, a patto che si convertano alla loro fede. Pur di salvarsi, Ferrier si convertirebbe a qualsiasi fede, e negli anni diventa un membro rispettato della comunità. Ma in verità non ha mai visto di buon occhio la poligamia praticata dai Mormoni.
Ad un certo punto, facendo caso ai nomi, si capisce come sono andate le cose. Questa seconda parte è molto bella. La storia è ben definita, ben scritta. Il momento in cui i tre provano a scappare mi ha messo ansia, e ci sono rimasta molto male quando Ferrier viene ucciso e Lucy riportata indietro.
Ho trovato Holmes molto sbruffone. Da quei pochi dettagli lui riesce a ricavare una intera storia. Un po' esagerato. Però la storia che c'è dietro è molto interessante e molto triste. Alla fine, pur essendo un libro leggero, ti butta lì alcuni concetti su cui si potrebbe riflettere.
Jefferson Hope è davvero un criminale o piuttosto, come si definisce lui, un giustiziere di assassini? Beh, chiaramente la giustizia dovrebbe essere amministrata dalla polizia, ma Drebber e Stangerson hanno a loro volta ucciso due persone innocenti.
Il libro muove sicuramente una grossa critica alla religione dei Mormoni. C'è un punto dove dice "I perseguitati erano ormai divenuti persecutori della peggiore specie. L'Inquisizione di Spagna, il Vehmgericht tedesco, le società segrete italiane... nessuna organizzazione era mai riuscita a mettere in moto una macchina più formidabile di quella che costituiva un incubo per ogni abitante dell'Utah... Colui che si metteva contro la Chiesa spariva senza che nessuno sapesse mai quale fosse stata la sua sorte".
Ancora, potremmo anche parlare del fatto che Sherlock Holmes riesce a risolvere un caso laddove la polizia non ne cava un ragno da un buco, ma è alla polizia che vanno gli onori...
Anche il fatto che, in un certo senso, quella che si potrebbe chiamare "giustizia divina" fà sì che la pillola avvelenata tocchi a Drebber e non ad Hope. Alla fine il cattivo viene davvero punito.

Bel libro, mi è piaciuto. Ho fatto un po' fatica nello stacco tra prima e seconda parte, perchè di solito quando si passa dal presente al flashback, di solito si va indietro nel passato di un personaggio che abbiamo già conosciuto, mentre qui parte da un periodo decisamente indietro, prima di arrivare a Drebble, Stangerson e Hope. Però nel complesso mi è piaciuto molto.
Mio voto: 8 / 10

Nessun commento:

Posta un commento