venerdì 26 marzo 2021

I 12 del premio Strega

Entra nel vivo il Premio Strega 2021. Il 22 marzo sono stati resi noti i 12 che (tra i 62 proposti), si giocheranno la semifinale e quindi l’ingresso nella cinquina finale. 

Questi i libri selezionati:
- Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli);
- Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo);
- Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita (Ponte alle Grazie);
- Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani);
- Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza (Mondadori);
- Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi);
- Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie);
- Giulio Mozzi, Le ripetizioni (Marsilio);
- Daniele Petruccioli, La casa delle madri (TerraRossa);
- Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza);
- Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd);
- Roberto Venturini, L’anno che a Roma fu due volte Natale (SEM).

Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo, descrive così i libri candidati: “Fra i sessantadue titoli proposti abbiamo notato il ricorrere della distopia e dell’autobiografia, e una generale diffidenza nel romanzo di intreccio e di genere. Le autrici e gli autori prescelti rappresentano più generazioni, con un’escursione anagrafica agli estremi di ben sessantatré anni .
I titoli selezionati nel 2021 raccontano per la maggior parte storie legate al vissuto personale dell’autrice o dell’autore, al suo mondo privato e prossimo (amici, parenti, conoscenti), e alla geografia locale, provinciale, talvolta rionale. In qualche caso questo vissuto incrocia la grande storia, più spesso si tratta invece di microstorie intime. Sono storie di famiglie, dominano le figure delle madri – spesso anaffettive, furiosamente antagoniste – e delle sorelle, mentre i padri sono quasi assenti, sgraditi, superflui o silenziati. Sono storie di bambine senza infanzia, adolescenti solitarie o emarginate. Il sentimento dell’esclusione sociale e del rancore incendia alcuni di questi libri. Sono storie di testimonianza, di vita vissuta o prossima. Sono storie domestiche, nelle quali la casa – abitata, posseduta, perduta, occupata, infestata di oggetti – diventa personaggio. Nell’anno del confinamento nelle mura domestiche o nelle mura metaforiche dei nostri confini nazionali, è certo una coincidenza non casuale”.

(per curiosità ho controllato il discorso dell'escursione anagrafica: Edith Bruck è del 1931, Alice Urciuolo del 1994)

I libri candidati saranno letti e votati da una giuria composta da 660 aventi diritto. 
Il libri in gara concorreranno inoltre all’ottava edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da 600 studenti di scuole secondarie superiori in Italia e all’estero (con l'esclusione del romanzo Le ripetizioni di Giulio Mozzi che, per i temi trattati, è stato ritenuto adatto esclusivamente a un pubblico di adulti).
La cinquina dei finalisti, verrà resa nota giovedì 10 giugno, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 8 luglio.

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