mercoledì 17 marzo 2021

Peccati gloriosi - Lisa McInerney


Titolo originale: The glorious heresies (2015)

Ryan, quindici anni, pianista misconosciuto e piccolo spacciatore innamorato perso; suo padre Tony, rimasto vedovo con sei figli e un affetto per la bottiglia che lo spinge ai margini del mondo; Maureen, donna di mezza età torturata dalle colpe del passato e da un fantasma istantaneo che s'insedia nel suo presente; il figlio Jimmy, gangster col senso della famiglia; Robbie, tossico dai capelli rosso sporco che s'infila nella casa sbagliata per recuperare un piccolo oggetto religioso appartenuto alla sua donna, Georgie, prostituta in cerca di redenzione. L'Irlanda di oggi è un posto complicato; Cork ancora di più. Sei vite intrecciate attorno a un delitto che ha un che di comico nel suo farsi; la rabbia e la disperazione di un mondo che cerca di darsi delle regole, per quanto storte, e continua a tradirle. Una voce nuova, sporca, irriverente, spietata, da una terra che ha dato al mondo grandi narratori.  (ibs.it)

Un libro piuttosto crudo, incentrato su personaggi di periferia che vivono al margine, vivono di espedienti e prendono decisioni discutibili.
Ryan ha 15 anni. Quella mattina dovrebbe essere a scuola e invece lui e Karine fanno fuga e si rintanano nella camera che lui condivide con due fratelli disordinati. Quel giorno, oltre a baciarsi, Ryan diventa uomo. Un uomo perdutamente innamorato di Karine e che ama suonare il pianoforte quando nessuno lo vede. Un uomo costretto a subire le angherie del padre ubriacone. 
E mentre Ryan diventa uomo, un uomo invece muore, ucciso da una donna di quasi sessant'anni che lo ha sorpreso in casa sua e che ora si sta chiedendo cosa fare. Un altro fardello che grava sul cuore di Maureen, una mezza veggente un po' fuori di testa, che da ragazza è rimasta incinta quando ancora non era sposata ed è stata mandata a Londra, mentre i suoi genitori, cattolici ferventi, si occupavano del bambino. Bambino che a quarant'anni è diventato il criminale più temuto della città. Jimmy P. è l’unico che sa cosa fare adesso che davanti a lei c’è solo sangue da pulire. E un uomo da far scomparire. E per puro caso, Jimmy pensa di far fare il lavoro ad un vecchio amico, Tony, padre di sei figli (tra cui Ryan) inetto ed alcoolizzato. 
Nella stessa città, Georgie e Robbie hanno una sola passione in comune: lo sballo. E nient’altro. Lui le fornisce la coca e lei si prostituisce per pagare l’affitto. E in questo delicato equilibrio, Georgie non può immaginare di rimanere da sola. Eppure un giorno Robbie sparisce…
Sei tasselli di un puzzle che si ricompone un po' alla volta: Ryan, Tony, Maureen, Jimmy, Georgie, Robbie. E un delitto (quello di Robbie). Una storia che si sviluppa attraverso sei anni in una periferia irlandese fatta di degrado, droga e prostituzione. Sesso, droga e violenza che si mescolano al bisogno di amore, al bisogno di sentirsi vivi nonostante tutto, al bisogno di andare avanti nonostante gli errori fatti nel passato.
Lisa McInerney racconta una società che non cura i suoi figli, costretti a vivere di espedienti per sopravvivere, ognuno a suo modo. E' un libro in cui troviamo situazioni umilianti unite a sentimenti appassionati. Un racconto dai toni piuttosto violenti.
Una lettura molto cruda, non facilissima anche per il tipo di linguaggio complesso (con molti termini volgari che però caratterizzano bene il contesto).
Non è facile capire subito i passaggi e i collegamenti tra i personaggi. Ryan è sicuramente la figura centrale, alcuni capitoli sono anche relativi ai suoi pensieri. Giovane spacciatore che finisce anche in galera, innamorato di una ragazza con cui però le cose ad un certo punto si incrinano, sfogo della cattiveria da ubriaco del padre, e che in realtà vorrebbe solo che lui si accorgesse del suo dolore. L'autrice, in una intervista, ha detto che era partita pensando al personaggio di Maureen, a cui ancora rimorde la coscienza per aver messo al mondo un criminale come Jimmy che ha ritrovato quando ormai era ventenne, Maureen con degli eccessi di follia e di astio nei confronti della chiesa e dell'Irlanda incapace di prendersi cura dei suoi abitanti, Maureen che è l'unica a capire e, in un qualche modo, a dare parole di conforto a Georgie e a Ryan.
Intenso, sicuramente una lettura che è un pugno nello stomaco e che non è proprio lineare da seguire. Con un gran bel finale, che non vi dico. 
Ho scoperto che l'idea dell'autrice è fare una trilogia di libri sulla periferia irlandese, a tema "sesso, droga e rock'n'roll". Questo primo libro a suo dire è incentrato sul sesso, anche se a me pare ci sia anche un bel po' di droga... Comunque, nel secondo libro pare che prosegua il cammino di Ryan, che ha 15 anni nelle prime pagine di questo libro e sta per compierne 21 alla fine. Probabilmente lo leggerò, ma in seguito.
Sono indecisa sul giudizio da dare. Il libro è molto esplicativo del mondo in cui si muovono i sei personaggi, ben caratterizzati e ben intrecciati tra loro. La lettura però è appesantita da un linguaggio un po' difficile e dal salto di personaggio tra un capitolo e l'altro che lascia un po' spiazzati. Mi ha fatto molto intenerire il finale, forse è questo che mi fa arrotondare il voto per eccesso.
Mio voto: 8 / 10

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