lunedì 23 agosto 2021

Il sospetto - Chris Pavone


Titolo originale: The expats (2012)

I segreti sono sempre stati la specialità di Kate. Il suo mestiere. Ma ormai sono diventati un carico troppo ingombrante, un peso ingestibile. E così, quando suo marito Dexter le annuncia di avere accettato un impiego in Lussemburgo, Kate decide di dare le dimissioni e trasferirsi insieme a lui e ai figli in un altro continente. È convinta di potersi lasciare il passato alle spalle, di non dover più nascondere a nessuno - marito compreso - la verità sul suo lavoro, fatto di missioni in America Latina, false identità, messaggi in codice. Ed esecuzioni a sangue freddo. Nella vecchia Europa, le giornate trascorrono tranquille e un po' monotone, tra incombenze da casalinga a tempo pieno e pause caffè con ricche espatriate. Intanto, Dexter brilla per la sua assenza, assorbito in quel progetto che avrebbe dovuto essere poco impegnativo, per un cliente che a Kate non è dato conoscere. E mentre lui è sempre più distante ed evasivo, nella loro vita entra un'altra coppia di americani: molto affascinanti e molto espansivi. Troppo espansivi, forse, per essere sinceri. Lentamente, il dubbio s'insinua nella mente di Kate. Il dubbio che il passato sia tornato a cercarla. O che si tratti addirittura del passato di Dexter: l'uomo che lei aveva ritenuto al di sopra di ogni sospetto e che ora sembra invece avvolto da un misterioso cono d'ombra. Kate, che si credeva maestra indiscussa del doppio gioco, si rende conto che qualcuno la sta sfidando nel suo territorio.(ibs.it)

Non è stato facile trovare un libro ambientato in Lussemburgo. Trovare questo libro, poi, è stata una impresa anche maggiore. In ebook non l'ho trovato e a Bologna era presente in una sola biblioteca. Ma ce l'ho fatta.
Detto questo, il libro è interessante. E' un romanzo piuttosto scorrevole, anche se ha alcune descrizioni veramente prolisse ed inutili per la storia. Un centinaio di pagine in meno andavano meglio. La storia è un alternarsi tra il presente in Luxemburgo, il "presente" un paio di anni dopo a Parigi, ed il passato di Kate con le sue missioni da agente segreto. Lo svolgimento delle azioni procede abbastanza bene fino a circa una quarantina di pagine dalla fine; lì comincia a mettere dubbi su ognuno dei personaggi e, alla fine, nonostante le reciproche confessioni, non è proprio ben chiaro chi è il sincero e chi ha mentito. Forse tutti comunque. La storia che coinvolge Dexter è un po' contorta; interessante, ben pensata, ma un po' contorta. Anche il duo Julia/Bill ha delle dinamiche un po' strane. Una cosa che non ho capito, è perchè l'autore pare rimarcare spesso il ricordo che ha Kate di quando ha ucciso un certo politico sudamericano e del fatto che nella stanza d'hotel c'erano anche una donna (uccisa anche lei? non è chiaro) e un bambino (che fine ha fatto?). Forse è una storia che si svilupperà in un libro successivo? Boh, qui rimane un punto interrogativo senza risposta.

"Il problema è, e sarà sempre, dentro di lei, radicato nel suo passato, riconducibile all'epoca in cui ha preso la fatidica decisione di diventare quella che è diventata. All'epoca... All'epoca del college"

Come sempre il titolo è stato cambiato. Chiaramente, il sospetto ci sta, qui tutti sospettano di tutti, soprattutto Kate sospetta di chi ha intorno, ma lasciarlo come l'originale "gli espatriati" aveva una ragione col senso di smarrimento provato da chi lascia la propria patria per cambiare nazione.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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