Titolo originale: L' ammaliatrice di Kaunas (2014)
Jonas Butkus, un 39enne architetto di Taurage, una cittadina della Lituania, viene trovato privo di sensi in una via di Kaunas, un'importante città della regione baltica. Le sue ferite d'arma da fuoco in una spalla e il profondo ematoma alla testa, fanno presagire il peggio, ma l'equipe medica di un ospedale locale, dopo un delicato intervento, gli salva la vita. Jonas rimane in coma per cinque giorni, e al suo risveglio, ha un'amnesia che non gli fa ricordare gli ultimi mesi vissuti. Il ritrovamento di una pistola vicino al corpo, la stessa che lo avrebbe ferito, reca solo le sue impronte digitali. Privo di documenti e di denaro, gli viene trovata in tasca la foto di una donna dai capelli rossi, che lui dichiara di non conoscere, e una piccola chiave. I suoi recenti trascorsi, non proprio conducendo una vita esemplare, mettono a dura prova le indagini della polizia locale. (ibs)
Cercavo un libro ambientato in Lituania e ho faticato molto a trovarne uno che non fosse di oltre seicento pagine oppure in lingua inglese. Ho trovato questo giallo/noir scritto da un ex musicista in pensione di cui questo è il 42esimo libro (ma, giuro, non lo avevo mai sentito nominare!)
Questo libro rientra nella categoria "bella idea ma realizzazione da migliorare molto".
Lo stile narrativo è strano. I dialoghi vengono introdotti dal trattino a capo, a mo di botta e risposta, come si trattasse di una specie di scenografia. Il contenuto dei dialoghi è spesso grossolano, in alcuni punti (specie quando parla Ona) fa un po' cadere le braccia (ma anche gli stucchevoli scambi di battute tra Jonas e l'infermiera non sono da meno..).
In alcune occasioni c'è il rimando a delle note a fine capitolo che sono veramente troppo lunghe; di un paio di città fa tutto l'excursus storico comprese le condizioni climatiche e gli abitanti; ma anche le caratteristiche così dettagliate della pistola non è che aggiungano molto al racconto). Sembrano un po' un'opera di ricerca che non era necessario ricopiare anche a noi, o quanto meno, andavano sintetizzate un bel po'.
Ammetto che ho comprato l'ebook e in tre o quattro occasioni, era mezza illeggibile l'ultima riga della pagina; non è piacevole.
Non capisco perchè di ogni persona venga scritta l'età, non è indispensabile per la storia.
Un'altra cosa che ad un certo punto mi è venuto un po' a noia è il personaggio di Ona, che è bellissima, bellissima, bellissima, ancora più bellissima, su dai abbiamo capito. Anche sulla professionalità dell'infermiera avrei qualcosa da dire... Alcuni atteggiamenti, in generale, dei personaggi sono poco credibili.
Credo che l'idea di base fosse buona, una buona storia, un buon sviluppo senza strafare volendoci infilare duemila cose. Però la tecnica narrativa è davvero da migliorare, soprattutto nei dialoghi e nella caratterizzazione dei personaggi.
Mio voto: 6 / 10
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