domenica 10 ottobre 2021

La pista - Anne Holt



Titolo originale: En grav for to (2018)
Titolo in inglese: A grave for two

Una sciatrice accusata di doping a pochi mesi dalle Olimpiadi. Uno sciatore morto in circostanze controverse. E un mondo, quello dello sci, che si rivela in tutta la sua violenza e corruzione. Selma Falck, ex atleta di fama mondiale e avvocato di grido, ha perso tutto. Il marito, i figli, il lavoro e il suo vecchio giro d'affari. Sola, emarginata e con un vizio che minaccia di trascinarla ancora piú in basso, Selma si è rintanata in un lurido appartamentino nella zona piú squallida di Oslo. Fino a quando Jan Morell, padre di Hege Chin Morell, campionessa di sci di fondo norvegese, non bussa alla sua porta. La figlia è risultata positiva al doping e rischia la squalifica dalle Olimpiadi di PyeongChang. Convinto che Hege sia stata sabotata, Jan offre a Selma il compito apparentemente impossibile di provarne l'innocenza. Ma quando Selma accetta l'incarico e inizia a investigare, uno sciatore della nazionale viene ritrovato morto dopo un allenamento. L'autopsia rivela tracce della stessa sostanza presente nel sangue di Hege. E mentre l'indagine si infittisce e un altro cadavere viene scoperto, Selma comincia a rendersi conto che anche la sua vita è in serio pericolo. (ibs)

Interessante giallo ambientato in Norvegia, nel mese di dicembre, dove il freddo ti penetra nelle ossa già dalle pagine che leggi. Selma Falck è un'avvocata di grido ed ex campionessa di pallamano. Ma purtroppo ha il vizio del gioco e per le sue scommesse ha sottratto soldi ad un suo cliente, quel Jan Morell che ora la ingaggia per scoprire cosa è successo a sua figlia. Perchè Jan sa che Selma è l'unica che può riuscirci ed è disposto a darle una seconda occasione. A causa del suo vizio, Selma ha perso il marito e i figli. La persona a cui è più legata è un barbone, ex poliziotto un po' suonato che però riesce a darle utili consigli quando lei non sa che pesci pigliare.
La vicenda è interessante, anche se mi sono persa un po' nel mondo sportivo norvegese. Si legge piuttosto bene, a parte alcuni passaggi un po' contorti da seguire con un po' di attenzione. A mio parere è un po' contorto il finale. Ha voluto incastrare molte cose, quando sarebbe stato meglio concentrarsi solo su una vicenda, piuttosto che volerci depistare inutilmente. La vicenda della scenografia ci ho messo un po' a capire cosa fosse. In generale, credo che la storia sia interessante ma ha alcuni problemi nella struttura narrativa. Mi piace però questa avvocata / investigatrice.
Mio voto: 7 / 10

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