martedì 15 marzo 2022

Le vergini - Alex Michaelides


Titolo originale: The maidens (2021)

Ci sono professori capaci di incantare e far scoprire universi interi. È il caso dell'eccentrico, coltissimo Edward Fosca, il cui corso di tragedia greca è seguito con passione quasi ossessiva. Tanto che alcune studentesse, conquistate e rapite da quelle storie antiche, hanno fondato una setta segreta: Le vergini. Ma le ombre dei miti classici arrivano a minacciare gli alti saloni e le guglie gotiche di Cambridge. E quando alcune ragazze vengono ritrovate uccise molti degli indizi conducono proprio al professor Fosca. (goodreads)

Stavo cercando un libro che rientrasse nella categoria "Goodread's 2021 winner or nominee" e mi ha intrigato molto l'ambientazione di questo giallo.
La trama era decisamente accattivante ma il problema qui è aver deluso abbastanza le aspettative.
Le prime (circa) cinquanta pagine sono tutte relative a Mariana e alla sua vita, il dolore per la perdita del marito, il pensiero che sia stata la vendetta di una dea greca che lei ha invocato durante una vacanza a Naxos. Queste sono intervallate ogni tanto dai pensieri tormentati dell'assassino. Di solito questi dettagli vengono inseriti nella narrazione e non tutti così all'inizio. Passavo le pagine a chiedermi dov'è il giallo e dov'è l'ambientazione di Cambridge di cui parlava la trama.
Poi, finalmente, Zoe, nipote di Mariana, la chiama e le dice di questo delitto che c'è stato a Cambridge. Mariana prende il treno e la raggiunge e comincia a ficcare il naso in giro. Tuttavia, non mi è sembrata molto perspicace come analista; anche nella seduta di cui si parla ad inizio libro, mi ha dato l'idea di una che gestisce incontri di gruppo ma che non sa esattamente mantenere il polso della situazione.
Il libro ad un certo punto accelera però non decolla mai. Edward Fosca ci mette del suo nel ruolo di sospettato numero uno, tuttavia, Mariana non ha neppure la lucidità di inquadrarlo correttamente. Una sola è la lezione che possiamo seguire del professore.
Il finale è un po' a sorpresa, non me lo aspettavo e, ammetto, che mi ha fatto anche poco piacere. Ho trovato un po' forzato dover arrivare a creare una sceneggiatura simile.
Non so, non sono entusiasta di questo libro, mi aspettavo ben altro (e l'idea era bella potente) ma la realizzazione è debole.
Era carino anche il tentativo di introdurre elementi "magici", come la nuvola della dea a Naxos, oppure il cigno che spesso sembra guardare Mariana, ma non sono stati resi nel modo che avrebbero meritato.
L'autore ha detto di aver scritto questo libro durante il lockdown, e che si è sentito un po' sotto pressione essendo il secondo libro che scriveva. Prima o poi credo che recupererò il primo che ha scritto, ma questo aveva del gran potenziale che rimane poco espresso.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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