sabato 12 marzo 2022

Cambiare l'acqua ai fiori - Valérie Perrin


Titolo originale: Changer l'eau des fleurs (2018)
Titolo inglese: Fresh water for flowers

Vincitore nel 2018 del Prix Maison de la Presse, presieduto da Michel Bussi, con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi”.

Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.

Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose. (goodreads)

ATTENZIONE: contiene spoiler sulla trama.

La richiesta del mese di marzo della "monthly motif challenge" chiedeva un libro di cui si era rumoreggiato molto nel corso del 2021 ma che non avevo ancora letto. Ho pensato subito a questo, perchè in un grosso gruppo di lettori che seguo su facebook, su questo libro usciva un post quasi ogni giorno, con vagonate di commenti di persone che lo avevano adorato e persone che lo ritenevano carta straccia.
A me il libro è piaciuto. E' carico di emozioni, soprattutto nella prima metà (circa) dove viviamo la storia sempre dalla parte di Violette. Poi, appunto circa a metà, diciamo quando viene introdotto "l'incendio", cominciano a "parlare" altre persone e questa cosa mi ha un po' spiazzato e ha un po' interrotto la linearità che la narrazione aveva fino a quel momento. D'altronde, è vero che per comprendere appieno la storia, questa va vista anche dal punto di vista degli altri protagonisti.
E' un libro che ha in sè tanti generi, secondo me. C'è la storia di Violette e di Philippe, che si conoscono, si piacciono, sono "costretti a sposarsi" perchè per i genitori di Philippe sarebbe meglio così. Genitori ingombranti, soprattutto la madre, che controlla ogni ambito della vita di Philippe e ovviamente non sopporta Violette; addirittura si rifiuta di chiamare la nipote col suo nome e la chiama in un altro modo. Poi c'è una sorta di parte di mistero, perchè durante una vacanza in colonia, in un vecchio castello, quattro bambine rimangono uccise durante un incendio; la direttrice della colonia verrà messa in prigione, ma qualcosa non torna a Violette e Philippe che, ognuno per conto suo, cominciano a fare domande in giro, e direttamente anche ai membri della staff della colonia, per arrivare a cosa è davvero successo. In questa fase avremo una specie di "riabilitazione" di Philippe, che è sempre stato un bambino viziato nullafacente che viveva come parassita sulle spalle di Violette, spassandosela con amanti su amanti. La soluzione del caso sembra quasi la rivelazione di un karma che ha punito sia la superficialità sia l'invadenza di chi è coinvolto.
Poi abbiamo la storia d'amore, anzi due, quella della madre del commissario (che scopriamo attraverso la lettura del suo diario) e quella tra il commissario e Violette (che pensa di non essere più capace di amare).
Belli anche i personaggi di contorno: Sasha, i necrofori, Celia, padre Cedric.
Tutta la storia si svolge su due periodi temporali: il presente di Violette, guardiana del cimitero abbandonata da Philippe che è sparito, e il passato in cui Violette ricorda la sua vita di orfana e il suo incontro con Philippe e tutto ciò che ne è seguito.
E' un libro carico di tante cose, raccontate comunque con delicatezza. A me è piaciuto molto.

"Se ogni volta che penso a te spuntasse un fiore
la terra sarebbe un immenso giardino"

Mio voto: 8 / 10

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