11 settembre 2022.
Aveva 70 anni e sarebbe morto per le conseguenze di una polmonite.
Tra i maggiori autori spagnoli contemporanei, era nato a Madrid il 20 settembre del 1951. Laureato in filosofia ha raggiunto il successo internazionale nel 1992 con "Un cuore così bianco", a cui seguono opere come "Domani nella battaglia pensa a me", "Quando fui mortale", "L'uomo sentimentale".
A marzo del 2021 aveva pubblicato (in Italia nel 2022) il suo sedicesimo romanzo intitolato "Tomás Nevinson" che si aggancia al fortunatissimo "Berta Isla" (2018) incentrato sulla storia di una spia (il marito di Berta, Tomás Nevinson appunto) che, apparentemente scomparsa da dodici anni, decide di rientrare in servizio. Proprio con questo romanzo lo scorso giugno si è aggiudicato nel nostro paese il premio Von Rezzori. ''Un libro alla volta, Javier Marias - si legge nella motivazione di quel riconoscimento - ha dimostrato che il romanzo ha ancora il potere di piegare questo ritmo del mondo, farlo rallentare fino quasi a fermarlo. Ma non è solo una questione di ritmo e neppure il semplice desiderio di andare controcorrente. È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi''.
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