Ho cominciato l'anno nuovo col libro per il gruppo di lettura della ex biblioteca, "Eppure cadiamo felici" di Enrico Galiano. Carino ma non mi ha fatto impazzire.
Il secondo libro che ho letto è stato "La tua assenza è tenebra" di Stefànsson. Abbastanza fastidioso il formato del libro, ma la lettura è incredibilmente poetica. Leggerò sicuramente altro di suo.
A metà mese, ho avuto la possibilità di partecipare ad un incontro online con Sara Baume, autrice di "L'occhio della montagna". Libro scorrevolissimo, interessante, ma che non mi ha convinto del tutto.
Mi sono poi buttata su un classico per bambini (anche se non sono molto convinta di questa definizione): Black Beauty di Anna Sewell. Delizioso.
Per la monthly motif challenge ho trovato "La luce del domani" di Roxanne Veletzos, a tema olocausto.
Anche il successivo "Avevano spento anche la luna" di Ruta Sepetys, credevo fosse a tema olocausto, invece parla sì di deportazioni del popolo lituano ma non ha niente a che vedere con la loro religione. Tosto ma molto bello.
In pratica mi sono accorta che nel solo mese di gennaio ho già completato la european reading challenge... (ma proseguirò, perchè il giro d'Europa mi piace sempre molto...)
Ultimo libro del mese, letto per il gruppo di lettura online: "Herscht 07769" di László Krasznahorkai. Non c'è un punto in tutto il libro. Mi ha lasciato alcune perplessità.
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