mercoledì 1 febbraio 2023

Avevano spento anche la luna - Ruta Sepetys


Titolo originale: Between Shades of Gray (2011)

Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell’università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all’arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. (goodreads)

Drammatico libro sulla deportazione dei cittadini Lituani ad opera dei sovietici nel 1941. Qui non si tratta di ebrei, ma di persone di qualsiasi religione che per un qualche motivo vengono iscritti nella lista (spesso persone colte sospettate di essere contro il regime). Lina, sua madre e il fratellino undicenne vengono stipati su un treno merci per giorni e portati in una cooperativa di coltivazione della barbabietola. In seguito verranno caricati su un camion e portati oltre il circolo polare artico, dove la notte polare dura sei mesi, in un campo di lavoro dove tutto è grigio e il freddo attanaglia ogni momento della vita.
Non sapevo nulla di quel periodo storico della Lituania. E' stato terribile apprendere queste nozioni e tuttavia molto utile per conoscere un lato della storia che mai avevo sentito. Oltretutto, è un tema che viene poco trattato perchè anche ai sopravvissuti è stato vietato di parlarne.
I protagonisti del libro, che sono Lina e la sua famiglia, ma anche alcune delle persone che hanno conosciuto in questo terribile viaggio, si fanno forza con la speranza e con l'aiuto reciproco. La madre è una vera eroina, che si prodiga come può per aiutare chi è in difficoltà e per trovare una parola di conforto per tutti. 
Il libro si legge velocemente, nonostante quello che racconta. La scrittura è semplice e forse sono stata mossa della voglia di vedere se Lina si salvava o meno e se avrebbe rincontrato Andrius.
Terribile per quello che scrive, ma scritto molto bene.
Contesto assolutamente il titolo. La luna non viene nemmeno mai nominata, mentre le sfumature di grigio ci sono eccome, sia nel paesaggio sia metaforicamente in alcune figure (soprattutto uno dei soldati che non è così come sembra).
Ruta Sepetys è di origini lituane e ha fatto una grande lavoro di ricerca e documentazione per raccontare questa storia che non è una storia vera, ma l'insieme di una serie di testimonianze e di fatti realmente accaduti. I personaggi sono inventati (ispirati a storie vere), tranne il medico che arriva nel campo di lavoro sul finale, che è davvero esistito. 
Intenso.
Mio voto: 8 / 10

1 commento:

  1. I know I should have read this author by now, but I haven't. Maybe this year!

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